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MotoGP, due gare al termine: Sepang e Valencia. Piste favorevoli alla Ducati? I precedenti

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Francesco Bagnaia punti 233. Fabio Quartararo punti 219. Questa è la clamorosa situazione nella classifica generale al termine di un emozionante e avvincente Gran Premio d’Australia, diciottesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sul tracciato di Phillip Island abbiamo vissuto una gara da cuore in gola, con il campione del mondo che ha chiuso anzitempo con un erroraccio in curva 2, dando il via libera al ducatista verso il ruolo di favorito nella corsa al titolo iridato.

Mancano ancora 2 gare, 50 punti in palio. Certo, il trend sembra puntare tutto su “Pecco” che, dal ritorno dalle vacanze estive sembra avere intrapreso una marcia inarrestabile (da 172 punti a 81 per il francese, un parziale di 152 a 47 per il torinese) ma, come si sa, mai dare nulla di scontato nella classe regina. Ogni dettaglio andrà curato, ogni sessione di prove libere, ogni qualifica, ogni momento in gara, ogni decisione. In poche parole, tutto sarà ancora da scrivere, con la sfida tra Bagnaia e Quartararo che si sposterà prima in Malesia, quindi a Valencia, le due ultime tappe di questo splendido campionato 2022. Andiamo, quindi, a fare le carte alle due prossime piste.

23 OTTOBRE – GP MALESIA (Circuito di Sepang): dopo il grande ritorno a Phillip Island, si torna anche sul tracciato malese. Ma, se la pista australiana non era propriamente ideale per la GP22, Sepang sembra davvero cucita addosso alla moto di Borgo Panigale. Il primo tratto, e soprattutto il T4 (con i suoi due lunghissimi rettilinei) daranno modo alla Ducati di sprigionare la propria potenza. In questo caso, e Fabio Quartararo è il primo a saperlo, la Yamaha potrebbe pagare pesantemente dazio. La M1, dal suo canto, potrebbe rifarsi nel più tecnico T3, ma tutto il margine potrebbe essere inghiottito in poche centinaia di metri dallo strapotere in fatto di potenza della moto di Borgo Panigale. Per quanto può valere, sulla carta sarà “Pecco” Bagnaia il favorito…

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6 NOVEMBRE – GP COMUNITAT VALENCIANA (Circuito Ricardo Tormo): il Gran Finale del Mondiale 2022! Un titolo in palio e mille incognite da valutare. Iniziamo con il dire che la pista spagnola è, probabilmente, la meno affascinante e intrigante di tutto il calendario. Tante curve, pochi punti veloci, e guizzi di talento tutti da inventare. Per questo motivo la Yamaha potrebbe recuperare un minimo di competitività, anche se nell’edizione 2021 il podio fu una sontuosa tripletta Ducati.

La moto bolognese, sulla carta, non sarebbe disegnata per la pista di Valencia ma, come si è visto, ormai eccelle in ogni tipo di lay-out. In poche parole, Bagnaia sarà pronto alla battaglia, ma trovando un “Diablo” maggiormente competitivo, almeno nelle previsioni. Si correrà il 6 novembre, con rischio di temperature basse e pioggia dietro l’angolo, una variabile di enorme importanza da valutare.

Credit: MotoGP.com Press

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