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Coppa Davis, Lorenzo Musetti ora è molto più che una semplice alternativa per l’Italia

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Da Napoli a Malaga, la strada è tracciata. Lorenzo Musetti ha da poco vinto il suo primo titolo ATP della carriera sul cemento ed è un successo che permette al toscano di lanciare un chiaro segnale a Filippo Volandri. Il toscano si candida per ricoprire il ruolo di singolarista nella complicatissima sfida dei quarti di finale contro gli Stati Uniti.

Non sarà certamente facile per il capitano azzurro scegliere chi affronterà con ogni probabilità Frances Tiafoe e Taylor Fritz il prossimo 24 novembre. Si dovesse giocare tra qualche giorno sicuramente le possibilità di Musetti aumenterebbero notevolmente, anche perché il nativo di Carrara è decisamente il tennista italiano più in forma ed è in uno dei suoi migliori momenti della carriera.

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Tra Firenze e Napoli Musetti ha dimostrato di essere ormai diventato competitivo sul cemento. Sono davvero notevoli i progressi fatti dal neo numero ventitré del mondo, soprattutto al servizio. La prima è diventata molto più solida ed è un colpo che comincia anche a regalare punti facili all’azzurro e la seconda è meno debole rispetto al passato. Inoltre anche la posizione in campo di Musetti è cambiata, decisamente meno passivo, molto più propositivo, spesso vicino alla riga ed in continuo attacco.

Alla sfida con gli Stati Uniti manca un mese esatto e tanto potrebbe cambiare, soprattutto sia Sinner sia Berrettini hanno tutto il tempo per sistemare gli infortuni e gli acciacchi avuti nelle scorse settimane. Jannik deve recuperare dall’infortunio patito nella semifinale di Sofia, mentre Matteo sta ancora cercando la miglior forma e potrebbe arrivarci proprio al massimo per il 24 novembre.

La consapevolezza comunque ora è quella che l’Italia può davvero contare su tre singolaristi di spessore. In caso di forfait di Sinner e Berrettini, c’è un Musetti che appare veramente prontissimo. Un rapporto anche speciale quello di Lorenzo con la Coppa Davis, con l’esordio in singolare indimenticabile nel match decisivo nel playoff contro la Slovacchia, con la vittoria in rimonta contro Gombos. Da quella partita qualcosa è cambiato nella testa del ragazzo di Carrara, che ora sogna di spingere ancora più lontano la sua Italia.

FOTO: LaPresse

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