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Short track: Pietro Sighel, ma non solo. Italia pronta a stupire con gli uomini in Coppa del Mondo: mirino su Milano-Cortina 2026

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Scatterà da Montreal la Coppa del Mondo di short track 2022-2023. Sul ghiaccio canadese prenderà il via la nuova stagione, con il primo dei sei appuntamenti in programma. Con l’assenza di Arianna Fontana, l’Italia si presenta in Canada con ambizioni importanti soprattutto al maschile, con un Pietro Sighel pronto a ricoprire il ruolo di punto di riferimento dell’intero gruppo. 

Negli ultimi anni la crescita della squadra maschile di short track è stata evidente. Dopo la grande delusione della mancata qualificazione della staffetta a PyeongChang, lo staff tecnico ha lavorato benissimo nel quadriennio, costruendo un quartetto che è riuscito ad arrivare al bronzo olimpico a Pechino. Una crescita davvero importante e che non è assolutamente terminata, visto che l’obiettivo vero è quello di arrivare a Milano-Cortina 2026 da assoluti protagonisti.

Pietro Sighel è sicuramente un traino per tutti gli altri ragazzi. Il trentino è esploso negli ultimi due anni, vincendo anche due medaglie olimpiche a Pechino, con l’oro nella staffetta mista sfumato davvero per centimetri. Molto sfortunato nelle gare individuali, ma l’azzurro ha dimostrato di essere ormai ad un livello di competitività molto importante e di essere ormai uno dei grandi protagonisti a livello mondiale.

Questa stagione di Coppa del Mondo servirà ulteriormente per crescere e inglobare ancora più esperienza. E’ l’inizio del nuovo quadriennio olimpico e partire con fiducia può aiutare Pietro, ma anche tutta la squadra. La staffetta è chiamata a confermarsi, ma ci sono anche altri giovani che hanno le qualità per provare ad emergere e trovare risultati anche individualmente.

A Montreal ci saranno Andrea Cassinelli, Luca Spechenhauser, Thomas Nadalini, Mattia Antonioli, che proveranno ad emulare il loro compagno di squadra, con la concorrenza interna che può fare bene a tutto il movimento. Il tutto senza dimenticare il veterano Yuri Confortola, che è il perfetto collegamento tra il passato ed il futuro, per un pattinatore che non conosce davvero i limiti del tempo ed è pronto ad essere ancora una volta una guida per tutto il gruppo.

FOTO: LaPresse

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