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ATP Parigi-Bercy, Jannik Sinner: “Oggi non c’è stata partita, ho un dolore alla mano. Coppa Davis? Ci tengo, ma…”

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Una battuta d’arresto dolorosa. Jannik Sinner ha chiuso la sua stagione nel circuito ATP non come avrebbe voluto: l’altoatesino è stato nettamente sconfitto dallo svizzero Marc-Andrea Huesler (n.61 del mondo), vincitore quest’anno del torneo di Sofia, per 6-2 6-3 nel primo turno del Masters1000 di Parigi-Bercy. Una prestazione decisamente sottotono dell’azzurro con poche energie nelle gambe e sofferente anche per un dolore alla mano destra, ennesimo episodio di un 2022 che non gli ha dato tregua.

Presente in conferenza stampa, Sinner ha analizzato con grande lucidità la situazione: “Quest’anno è stato lungo e difficile. Oggi ci ho provato ma sinceramente avevo poche energie. Ad un certo punto ho sentito un dolore alla mano, nel secondo/terzo game, ma non sono delle scuse. Oggi non c’è stata partita; non è l’ideale finire l’anno così“, le parole di Jannik (fonte: Ubitennis).

Come riportato dalla testata citata, si parla di un gonfiore tra pollice e indice della mano destra, ma non è stato specificato di cosa si tratti. Si è fatto successivamente un discorso sulla programmazione futura: “Ora mi prendo dei giorni off e credo che la cosa più importante sia ricaricare le batterie, fare altre cose. Quando stavo giocando bene mi è successo qualcosa sempre in mezzo ai grandi tornei, poi quando hai un problema fisico non si migliora tanto perché devi lavorare per riprenderti. Quindi non c’è stato tantissimo lavoro però alla fine, ad esempio anche nella partita con Medvedev ho messo degli slice di dritto che magari un anno fa non sarei riuscito a fare. Ho cambiato un po’ il mio gioco in un modo che lo scorso anno non facevo. Dei miglioramenti ci sono stati“.

ATP Parigi-Bercy 2022: Jannik Sinner subito fuori con Huesler, prosegue il periodo negativo

Coppa Davis? Proviamo quest’anno di far bene e di esser pronti, ma prima fisicamente dobbiamo fare tante cose, poi sono sicuro che l’anno prossimo andrà meglio“. Considerazioni che possono far pensare a un clamoroso forfait? Vedremo, di sicuro l’Italia non arriva nel migliore dei modi alle Finale di Malaga (Spagna) dal 22 al 27 novembre.

Sinner ha poi tracciato un bilancio della sua annata, caratterizzata dal cambiamento tecnico sotto la gestione della coppia Vagnozzi/Cahill: “Credo che tutti stiamo molto bene assieme. Abbiamo lavorato tanto e nel modo giusto. Una partita così può anche succedere. Come lo scorso anno quando ho perso a Stoccolma e poi ho giocato bene con Medvedev perdendo 7-6 (alle Finals). Da una partita all’altra può cambiare tanto, anche se mi dispiace per come ho chiuso. Ho saltato tanti tornei, ho giocato solo due 250 e due 500 che sono pochi, però d’altro canto ho chiuso tra i primi 15 quindi considerando tutti i problemi e tutto il resto questa stagione non va considerata male. Il prossimo anno credo che possa essere importante per me. Vorrei cambiare qualcosa sul servizio perché comunque avremo tempo per lavorarci; un mese e mezzo per cambiare delle cose tecniche e tattiche”.

In sostanza, ci si proietta a quel che sarà, con l’augurio che i vari contrattempi fisici siano un brutto ricordo.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger

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