MotoGP
Francesco Bagnaia: “L’Italia è sul tetto del mondo sportivo. Ho vinto da italiano su moto italiana: che orgoglio”
Francesco Bagnaia si è laureato Campione del Mondo di MotoGP. Il centauro della Ducati si è imposto al termine di una stagione esaltante, riuscendo a recuperare i 91 punti di distacco da Fabio Quartararo che aveva accumulato dopo la gara del Sachsenring. Il piemontese è stato perfetto nella seconda parte del campionato ed è riuscito a ribaltare la situazione in maniera perentoria: un pilota italiano ha vinta su una moto italiano a distanza di 50 anni dall’ultima volta (Giacomo Agostini con la MV Augusta), il tricolore torna a sventolare a tredici anni di distanza dall’ultimo sigillo firmato Valentino Rossi.
Il ribattezzato Pecco ha espresso la propria soddisfazione in conferenza stampa: “Abbiamo fatto un lavoro incredibile per tutta la stagione e secondo me meritiamo questo titolo come squadra, come team, come moto. Non è stato facile. Vincere da italiano su una moto italiana rende tutto questo ancora più bello. Nell’ultimo anno l’Italia ha dimostrato di essere sul tetto del mondo dello sport considerando Olimpiadi e tutto quello che è stato, è incredibile e bisogna essere orgogliosi di essere italiani in queste situazioni qui”.
MotoGP, Francesco Bagnaia: “Avevo un problema, sbagliavo troppo. Ieri Valentino Rossi mi ha detto…”
Francesco Bagnaia si è soffermato sulle difficoltà emotive riscontrate nel decisivo fine settimana di Valencia: “L’unica volta che ho dubitato è stata dopo il Sachsenring: ero molto deluso da me stesso e arrabbiato, lì ho deciso di cercare di migliorare e di crescere come pilota ed è stata una bella motivazione. Questo weekend è stato complicato, ha influito che sentissi la pressione del titolo e non mi trovavo bene con la moto. Ieri il pensiero è iniziato ad aumentare, sai che arrivati a questo punto è molto facile sbagliare e quindi è stato difficile. Stamattina mi sono trovato bene con la moto, siamo tornati a quella base e ha funzionato tutto bene. La gara è stata difficile, ma sapevo di potercela fare“.
Fabio Quartararo si è subito andato a complimentare con il centauro italiano: “Con Fabio c’è un enorme rispetto ed è la cosa giusta. Nel motorsport riconosciamo il potenziale di ognuno di noi ed è una cosa da apprezzare, è stato il primo pilota a fermarsi. Tornassi indietro vorrei non fare errori, ma col senno di poi dico che quegli errori mi hanno aiutato a crescere e a imparare, fanno parte della carriera di un pilota“. Il prossimo anno utilizzerà il numero 1? “Vedremo“.
Foto: Lapresse