Basket
Basket, Serie A: Varese, Milano e Trento guidano la carica dei successi in trasferta
Vento di trasferta: è quello che si vede nel pomeriggio della 6a giornata di Serie A 2022-2023. Vincono lontano dalle mura amiche Varese, Milano e Trento, mentre Trieste è l’unica del gruppo che andiamo a raccontare in grado di salvarsi in casa. Facendolo, peraltro, non propriamente da favorita.
GIVOVA SCAFATI-OPENJOBMETIS VARESE 93-101
C’è tanto entusiasmo a Scafati, ed è più che giustificato, visto che si tratta del ritorno al PalaMangano dopo due partite in esilio a Napoli. L’inizio è anche buono per la Givova, che inizia con un 6-0, ma si capisce ben presto come le due formazioni siano particolarmente calde in termini di mani (Lamb da una parte, Johnson dall’altra): 33-31 dopo 10′. Le percentuali scendono nel secondo periodo per i padroni di casa, non per gli ospiti che vedono nell’asse Ross-Caruso l’ideale per volare fino al 48-59 (c’è anche un contributo di De Nicolao e Woldetensae). Alla ripartenza Scafati riparte come nel periodo d’apertura; l’attacco è molto legato alle iniziative di Lamb con qualche entrata in scena di Logan. Owens rischia di rovinare tutto per Varese: Owens prende fallo tecnico, ed è il quinto già prima della fine del terzo quarto. A 10′ dalla fine è 68-76, che diventa 75-76 con un’altra sfuriata di Lamb. Ferrero fa respirare l’Openjobmetis, Rossato fa il bel tempo iriducendo ancora le distanze e poi il cattivo con un antisportivo su Caruso che rilancia gli ospiti. A quel punto diventa elastico: è proprio Caruso a definire, risolvendolo, l’indirizzo del match, con diversi canestri decisivi che portano al 93-101 finale.
TOP SCORER
SCAFATI: Lamb 29, Logan e Rossato 14
VARESE: Caruso 22, Johnson 19, Ross 17
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 71-85
Marcia compatta l’Olimpia, che si riscatta dalla sconfitta subita in quel del Forum contro il Real Madrid. Thomas inizia bene, prefigurando quella che può essere una buona giornata per lui, ma il primo quarto è tutto di Pesaro con Cheatham, Abdur-Rahkman e Kravic che fanno la voce grossa nel 18-11 iniziale. La VL continua a colpire con Cheatham, cui risponde sempre Baldasso, dal quale parte un parziale di 0-12 che porta tutto dal 26-17 al 26-29. Controparziale 11-3 Pesaro con Charalampopoulos e Moretti, ma l’EA7 è pronta a rispondere: 39-41 all’intervallo. Al rientro sul parquet evidentemente si comprendono dettami infuocati in spogliatoio di Messina, perché Milano se ne va con la solidità di Melli, il tiro di Hall e la ripartenza di Baldasso. Dopo tre quarti è 51-66, ma i padroni di casa non mollano, almeno fin quando possibile. Davies segna quasi da solo, la Carpegna Prosciutto si riavvicina sul 66-78 a 3’13” dalla fine, ma ci pensano Pangos e Ricci a chiudere ogni discorso.
TOP SCORER
PESARO: Abdur-Rahkman 14, Charalampopoulos 12, Moretti 11
MILANO: Davies 15, Baldasso e Thomas 13
TEZENIS VERONA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 86-92 dts
Si parte con diversi botta e risposta; protagonisti Holman e Sanders da una parte, Spagnolo e Flaccadori dall’altra. Si mette in mostra anche Anderson insieme a Cappelletti, ma nell’elastico è Verona a chiudere avanti 30-24 dopo 10′. La Tezenis vola: Holman, Sanders, Casarin ed è +13. Pian piano la Dolomiti Energia prova a risalire, soprattutto con Flaccadori (che però si fa male prima dell’intervallo), ma si va al riposo sul 50-39. E le cose, per Verona, vanno bene al rientro in campo con il +14, ma Spagnolo si accende con un motore di nome Spagnolo, che riduce a due i punti di ritardo. Trento è vivamente nella partita, e lo conferma con Crawford che va a siglare la situazione di parità che poi porta agli ultimi 10 minuti sul 62-62. La Tezenis riprova a scappare con Cappelletti e Anderson (77-69), ma nel finale c’è solo Trento, che arriva a firmare di nuovo il pari con i liberi di Forray. 77-77, Spagnolo prova a giocarsi le sue carte in entrata, sbaglia, overtime. A quel punto, però, gli ospiti sono con le fiamme negli occhi e piazzano il decisivo 0-13 dell’80-89. Che poi diventa 86-92.
TOP SCORER
VERONA: Cappelletti 20, Anderson 18, Sanders 13
TRENTO: Spagnolo 24, Lockett e Atkins 13
PALLACANESTRO TRIESTE-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 75-69
Brutta Sassari, bella Trieste: è questo il riassunto di ciò che accade all’Allianz Dome. E il Banco di Sardegna è alla terza sconfitta in quattro partite, mentre i giuliani vincono la seconda gara in stagione. Partenza forte dei padroni di casa con un 6-0 che viene prontamente rintuzzato dalla Dinamo. Si tratta però di un fuoco di paglia, perché arriva a piombare su tutto il ciclone Davis, che si accende per il 23-14. Bartley e Pacher sono problemi importanti per la difesa ospite, con l’uno che crea scompiglio e l’altro che, vicino a canestro, dimostra di esser stato per anni dimenticato da troppi e per troppo in A2. Dal 29-15, però, giunge la reazione sarda: Kruslin prima e Onuaku poi fanno voci piuttosto grosse per il 38-34 di metà gara. Si riparte con equilibrio, ma Trieste esulta ancora perché Pacher si mette d’impegno anche da tre: 51-39. Bendzius ha il merito di tenere in partita il Banco (57-46 a 10′ dalla fine), poi Jones chiude un parziale che lo riporta fino al 57-52. Collabora con lui Robinson, il finale di partita diventa piuttosto infuocato. Ci pensa però Bartley da tre a mettere la parola fine, in coabitazione con Spencer.
TOP SCORER
TRIESTE: Bartley 20, Spencer 19, Pacher 11
SASSARI: Robinson 14, Bendzius 13, Jones 11
Credit: Ciamillo