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NextGen Finals 2022: i favoriti. Musetti parte avanti, Draper e Nakashima inseguono, Stricker variabile impazzita

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Chiuso anche il Masters1000 di Parigi, è tempo di trasferirsi in Italia per due degli ultimi prestigiosi appuntamenti del 2022 tennistico. Si comincia dall’Allianz Cloud Milano, con le NextGen Finals; una edizione storica per l’Italia, che può vantare tre partecipanti, dato che sottolinea come il movimento stia producendo giocatori di talento (sono otto gli azzurri nei primi 20 Next Gen in classifica). Tra di loro non nasconde ambizioni di vittoria Lorenzo Musetti.

Il tennista di Carrara parte avanti a tutti, almeno sulla carta. Il suo ultimo mese ha certificato una sua crescita esponenziale sul cemento, togliendosi la soddisfazione del successo a Napoli battendo Matteo Berrettini ed i quarti a Parigi-Bercy, sgonfiandosi però al cospetto di Novak Djokovic. Lorenzo è l’uomo di copertina della competizione anche a causa del forfait di Holger Rune, che con il successo in Francia ha strappato un posto da riserva alle Finals di Torino. Ma quindi, chi proverà a mettere i bastoni tra le ruote all’azzurro?

Chi vorrà imporsi ad un ruolo di protagonista è Jack Draper. Lo scorso anno il britannico balzò agli onori della cronaca italiana battendo Jannik Sinner al primo turno del Queen’s, per quella che fu la sua prima vittoria nel circuito maggiore. Non era un fuoco di paglia: da allora ha scalato le classifiche grazie ad ottimi risultati, tra cui spiccano i quarti di finale al 1000 di Montreal. Per lui, identificato inizialmente come uno specialista dell’erba ma sempre più a suo agio anche sul cemento, un miglioramento di 220 posizioni in classifica da gennaio, essendo ora a ridosso della top 40. Con Musetti si giocherà presumibilmente la leadership del girone rosso, e per chi uscirà perdente ci si potrebbe ritrovare di fronte Brandon Nakashima.

Lo statunitense, alla seconda partecipazione in fila come Musetti, si è tolto quest’anno la soddisfazione della vittoria del suo primo torneo, il 250 di San Diego, concretizzando il suo aspetto di giocatore alquanto solido. Non è arrivato però quello scatto in più che ci si poteva aspettare da un giocatore con i suoi mezzi e la sua tenacia, apparendo ancora un gradino più sotto quando si tratta di sfidare i migliori. Lo scorso anno arrivò un po’ come sorpresa, quest’anno sarà invece tenuto d’occhio: sarà da valutare la sua reazione.

In mezzo, ci mettiamo anche la variabile impazzita Dominic Stricker, qualificatosi a questa competizione grazie al successo al primo turno di Basilea contro Maxime Cressy. Anche lui giocatore in ascesa, avendo guadagnato 135 posizioni dalla prima settimana di gennaio, sta prendendo sempre più confidenza con il circuito maggiore e vorrà salire un ulteriore gradino. La settimana di Milano sarà un ulteriore banco di prova per lui, un avversario che dovrà essere preso con le pinze da tutti. Ma in un torneo come queste NextGen Finals, ogni partita può stravolgere tutti i pronostici. Chiedere a Jannik Sinner per informazioni…

Foto: LaPresse

 

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