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Next Gen ATP Finals 2022, Lorenzo Musetti cede in cinque set a Dominic Stricker
2 ore e 31 minuti di grande tennis all’Allianz Cloud di Milano per la sfida finale di quest’oggi del Gruppo Rosso delle Next Gen ATP Finals 2022. Lorenzo Musetti (n.23 del mondo) si è dovuto arrendere un super Dominic Stricker (n.111 ATP) con il punteggio di 4-3 (5) 4-3 (6) 3-4 (7) 3-4 (6) 4-3 (3).
Cinque tie-break nei quali i due tennisti si sono affrontati a viso aperto e in cui il tennis potente dell’elvetico è parso più adatto a una superficie così veloce. Per il rossocroaciato c’è il pass per le semifinali, mentre Musetti domani contro il britannico Jack Draper dovrà conquistarsi l’accesso al penultimo atto.
Nel primo set si procede on serve, con Stricker che impressiona per la varietà dei propri colpi, mentre Musetti esalta con effetti speciali, come una sorta di veronica di controbalzo a sorprendere il suo avversario. Nel tie-break, qualche errore di troppo costa caro al toscano che cede 7-5.
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Nel secondo set l’azzurro manifesta tanto nervosismo, probabilmente un po’ sorpreso dalla prestazione eccezionale del rivale, oltre a essere poco soddisfatto del suo tennis. Salvando un set-point nel sesto gioco, Lorenzo affrontare il secondo tie-break. Avanti 6-4, il nostro portacolori non è concreto e sul filo di lana deve subire un 8-6 pesante.
Nel terzo set il turno in battuta perso dal carrarino sembra preannunciare un ko, ma coi nervi Musetti reagisce anche supportato da qualche errore dell’avversario. Si va al tie-break nuovamente e le emozioni sono tantissime: il tennista del Bel Paese salva un match-point e riesce a chiudere 9-7.
Nel quarto set il livello di gioco è molto alto e piovono vincenti da una parte e dall’altra. Il quarto tie-break è inevitabile e nel costante “scambio di cortesie” Musetti la spunta 8-6.
Nel quinto set i due giocatori danno fondo alle loro riserve e si vedono colpi di pregevolissima fattura da una parte e dall’altra. Nel quinto tie-break è il dritto a tradire l’azzurro ed è bravissimo lo svizzero con alcune soluzioni lungolinea a fare la differenza. Sul 7-3 cala il sipario.
Leggendo le statistiche, ci sono i 20 ace di Stricker rispetto ai 9 di Lorenzo e i 51 vincenti e 13 errori non forzati del rosso-crociato. Numeri spaventosi, con l’azzurro che comunque ha realizzato 47 winners e commesso 11 gratuiti. Un match quindi di altissimo livello.
Foto: LaPresse