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Pagelle Italia-Spagna basket 84-88 dts: Mannion fa sperare gli azzurri fino alla fine

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Di seguito le pagelle di Italia-Spagna, finita 84-88 e che segna la seconda sconfitta degli azzurri nelle qualificazioni ai Mondiali del 2023. Una partita incerta, risolta solo al supplementare e che vede gli uomini di Gianmarco Pozzecco soccombere di poco alla Vitifrigo Arena di Pesaro esaurita.

ITALIA-SPAGNA 84-88: LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Biligha 7: chiamato in causa nella prima metà di gara, sostanzialmente non sbaglia una scelta ed è un muro in difesa con tre stoppate. Richiamato in causa nel finale è un pochino meno brillante, ma il suo apporto in termini di energia lo offre sempre.

Mannion 7: è un po’ l’incrocio tra il 5 tendente al 4.5 dei primi tre quarti e il 9 tendente al 9.5. Tanto evanescente e in difficoltà in fase offensiva inizialmente, tanto devastante quando si accende e inizia a segnare anche dal parcheggio della Vitifrigo Arena.

Basket, Italia-Spagna 84-88: il cuore non basta, gli azzurri si arrendono all’overtime

Severini 6.5: bella partita da parte del lungo di Tortona, che non esagera praticamente nulla, fa il suo e tiene anche piuttosto bene in difesa sui lunghi avversari. Non sarà l’ultima volta che lo rivedremo in azzurro.

Spissu 6: è l’incrocio tra le parti improvvise e belle e quelle opache e brutte. Il play di Venezia offre a tratti la sensazione di non riuscire a comprendere pienamente cosa succede in campo, anche se ha una fiammata che mette l’Italia nella direzione del sorpasso.

Vitali 6: gioca 27 minuti, funge un po’ da equilibratore di molte situazioni e, in linea generale, fa le cose che non si vedono molto nel tabellino. Cerca, in sostanza, di usare un po’ d’esperienza.

Baldasso 6: quando entra lui in regia le cose migliorano e si vede. Non per caso c’è lui nel parziale azzurro, e sempre non per caso il suo plus/minus è il migliore di tutti: 13. Conferma una volta di più di saper maturare a ogni partita giocata.

Caruso sv: non entrato

Moraschini sv: non entrato

Pajola 5.5: stavolta la serata del “Pajo” non è tra le migliori. C’è qualche lampo difensivo, ma non riesce a calarsi dentro la serata di Pesaro. Potrà senz’altro riscattarsi in Georgia, dove troverà Toko Shengelia da avversario.

Ricci 5.5: l’utilizzo è quello di sempre, ma l’efficacia no. Esce per cinque falli, ma non da mai l’impressione di poter essere l’equilibratore con licenza di qualsiasi cosa che normalmente è.

Tessitori 5: ha un lampo iniziale, ma tende a uscire dalla partita con il passare dei minuti senza più riuscire a incidere in maniera positiva.

Petrucelli 5: 2/8 dal campo e alcune conclusioni che risultano sconclusionate condizionano la sua serata. Anche la pressione della difesa spagnola non lo aiuta nel prendere alcune scelte.

Pozzecco 6: con le assenze forzate di Spagnolo, Flaccadori e Tonut si ritrova senza diversa parte importante del reparto piccoli e fa di necessità virtù. Lo fa anche bene, perché in fin dei conti la partita si decide su pochi, piccoli episodi. Forse gli si possono imputare un paio di scelte sui cambi, ma l’andamento della partita gli dava ragione in quel senso nel momento in cui il campo stava parlando.

Credit: Ciamillo

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