ATP Finals 2022, Novak Djokovic vuol ipotecare le semifinali, Medvedev e Tsitsipas al bivio

Seconda giornata di incontri per il Gruppo Rosso delle ATP Finals 2022 a Torino. Al Pala Alpitour è il giorno del ritorno di Novak Djokovic. L’asso serbo inizierà il proprio match non prima delle 14.00 e l’obiettivo è quello di battere il russo Andrey Rublev e ipotecare l’accesso alle semifinali.

Nole viene dal successo contro il greco Stefanos Tsitsipas: un 6-4 7-6 (4) in cui ci sono stati tutti gli “ingredienti” del Djokovic centrato. Ci ha provato l’ellenico a variare lo spartito, tra palle corte e discese a rete, ma alla lunga la diagonale di rovescio è stata quella che ha permesso al campione nativo di Belgrado di prevalere.

Per Djokovic è stata la 60ma vittoria contro un tennista nella top-3 del ranking ATP, un vero record, davanti ai due eterni rivali (Rafael Nadal fermo a 55 e Roger Federer che non potrà aggiornare i suoi 51 successi). Numeri incredibili che vanno a legarsi anche al 42° trionfo nel singolo match nel Master. Federer è ancora lontano con i suoi 59 centri, ma Nole ha tanti successi quasi quanti la somma delle vittorie degli altri presenti a Torino. Contro Rublev il bilancio è di parità (1-1), ma la vittoria del balcanico risale proprio alle Finals 2021 quando con un netto 6-3 6-2 non diede scampo al rivale. Per il tennis dimostrato finora ci si aspetta una replica.

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Nell’altro incrocio del raggruppamento sarà sfida ad alta tensione tra Tsitsipas e Daniil Medvedev. Entrambi sconfitti nella prima uscita, i contendenti devono solo pensare a vincere per nutrire sogni di gloria. La versione di Stefanos non è dispiaciuta contro Djokovic, mentre Medvedev è andato troppo a corrente alternata contro il connazionale e ha finito per cedere 6-7 (7) 6-3 7-6 (7). Chi riuscirà a minimizzare i buchi neri del proprio tennis la spunterà. Lo storico sorride decisamente al russo (7-3), anche se nell’ultima sfida è stato il greco a imporsi nella semifinale del Masters1000 di Cincinnati di quest’anno. Ne vedremo delle belle.

Foto: LaPresse