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Short Track: al via i Mondiali, l’Italia si affida ancora alla Fontana

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Dopo un’Olimpiade da assoluta protagonista, Arianna Fontana proverà a ripetersi anche nei Campionati Mondiali di Montreal, che cominciano domani. La campionessa valtellinese andrà alla caccia delle medaglie in tutte le varie distanze e poi proverà a competere anche nella classifica overall, forse il titolo più importante, perchè è quello che rappresenta la miglior pattinatrice al mondo.

La Fontana ha già conquistato ai Mondiali ben sette medaglie (4 argenti e 3 bronzi), ma l’ultima volta che è salita sul podio risale all’edizione del 2012 a Shanghai, quando conquisto il secondo posto nei 500m e il terzo posto nella classifica generale, replicando lo stesso risultato del 2011 a Sheffield. A Sochi Arianna ha dimostrato di poter essere competitiva in tutte le distanze e se l’obiettivo è quello dell’Overall sarà davvero importante raggiungere la finale in ogni gara, contando che poi le migliori otto della classifica si sfideranno anche in una prova sui 3000m.

La squadra femminile va a caccia anche della medaglia nella staffetta per riconfermare il bronzo olimpico. Non ci sarà Martina Valcepina, non convocata per questa rassegna iridata. Il quartetto azzurro verrá dunque formato oltre che da Arianna, anche da Elena Viviani, Lucia Peretti e Cecilia Maffei, che cercheranno anche gloria personale nelle loro gare individuali

Tra i ragazzi la possibilità di andare a medaglia sono davvero poche, perchè la sensazione è quella che ci sarà una grandissima sfida tra il padrone di casa Charles Hamelin e il russo Victor An. Le nostre maggior speranze sono rivolte in Yuri Confortola e nella staffetta. Il valtellinese con tanta sfortuna è uscito in semifinale nei 1500 alle Olimpiadi e poteva entrare nella lotta per un posto tra i finalisti e quindi potrebbe dire la sua in questa distanza nella rassegna iridata. Il quartetto azzurro invece dovrà sfruttare al meglio tutte le occasioni che arriveranno, perchè si sa che la staffetta è sempre un terno al lotto e può succedere davvero di tutto, come per il Kazakhstan nella finale olimpica che ha assaporato fino a pochi giri dal termine la possibilità di una storica medaglia olimpica.

Nella velocità Anthony Lobello e Nicola Rodigari proveranno a ritagliarsi un loro spazio, mentre aspettiamo un segnale importante anche da Dotti e Viscardi, ormai non più da considerare giovani promettenti, ma con l’esperienza giusta per ottenere qualche buon risultato.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 

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