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Curling, l’Italia si arrende alla Svizzera in semifinale: le azzurre inseguono il bronzo agli Europei

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L’Italia è stata sconfitta dalla Svizzera per 9-5 nella semifinale degli Europei 2022 di curling femminile. Le azzurre hanno tenuto testa alle Campionesse del Mondo fino all’ottavo end, ma sulla lunga distanza è emersa la caratura tecnica e agonistica del quartetto elvetico, capace così di qualificarsi per l’atto conclusivo che metterà in palio il titolo. La nostra Nazionale era riuscita a battere la Svizzera nella giornata di ieri, staccando così il biglietto per la fase a eliminazione diretta, ma in un match da dentro o fuori c’è stato poco da fare contro Silvana Tirinzoni e compagne.

L’Italia, tornata tra le quattro grandi d’Europa dopo cinque anni d’assenza, esce a testa altissima dal ghiaccio di Oestersund (Svezia) e domani (venerdì 25 novembre, ore 14.00) affronterà la perdente di Danimarca-Scozia (ore 16.00 odierne) per cercare di salire sul terzo gradino del podio, provando a replicare la medaglia di bronzo conquistata nel 2017. Stefania Constantini e compagne, seconde al termine del round robin, hanno tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo: hanno già avuto la meglio sulle britanniche nella fase eliminatoria e non partirebbero battute nemmeno contro le nordiche esaltatesi nel round robin.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Stefania Constantini (skip e Campionessa Olimpica nel misto con Amos Mosaner), Marta Lo Deserto, Angela Romei, Giulia Zardini Lacedelli hanno messo pressione alle Campionesse del Mondo nel primo end e hanno messo a segno due punti. Silvana Tirinzoni e compagne hanno prontamente reagito nella seconda frazione e hanno pareggiato immediatamente i conti (2-2). Le azzurre mostrano un’eccellente qualità di gioco e sfruttano il vantaggio dell’ultimo tiro per concretizzare un punto nel terzo periodo (3-2). La qualità agonistica delle rossocrociate si palesa prima dell’intervallo: grande lungimiranza nell’optare per la mano nulla nel quarto end e poi graffiano poi con due stoccate di lusso che valgono il 4-3 a metà incontro.

Al ritorno sul ghiaccio Constantini e compagne sono mordaci e motivate, costruiscono un buon gioco e riacciuffano la parità (4-4). La partita subisce una svolta cruciale nel corso del settimo end, quando la Svizzera spinge a tutto campo e sigla due punti che valgono il break (6-4). Le azzurre cercano di restare in scia e dimezzano lo svantaggio nell’ottavo (5-6), ma nell’ottavo turno emerge tutta la caratura delle Campionesse del Mondo: castello magistrale e ultimo tiro impeccabile di Tirinzoni, le elvetiche conquistano tre punti e si issano sul 9-5, chiudendo di fatto i conti e staccando il biglietto per l’atto conclusivo che vale il titolo. Il decimo end si inizia a giocare soltanto per onor di firma, la rimonta è oggettivamente impossibile per le nostre portacolori e la partita termina quando mancano tre stone per squadra.

Foto: WCF/Céline Stucki

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