Calcio
Pagelle Spagna-Germania 1-1, Mondiali calcio 2022: decisivi Morata e Fullkrug, opachi Muller e Ferran Torres
PAGELLE SPAGNA-GERMANIA 1-1
Spagna
Unai Simon 6,5: attento in uscita su Sané, avviato verso la porta. Ogni tanto va in difficoltà quando ha il pallone tra i piedi, riuscendo sempre ad evitare guai. Bravo a rimediare a un suo errore con un miracolo su un tiro di Kimmich, non può nulla sul tiro di Fullkrug.
Carvajal 5,5: il terzino del Real rientra nei titolari dopo aver fatto panchina nello scorso match, non dando molto apporto in avanti e faticando dietro grazie alla buona prova di Gnabry.
Rodri 5,5: per non essere un difensore centrale naturale si comporta degnamente: partita ordinata la sua, interventi corretti e una buona garanzia per la porta di Unai Simon. Inizia a faticare con l’entrata in campo di Fullkrug, palesando i suoi limiti fuori ruolo.
Laporte 6: idem per il centrale del City, che considerando il suo status internazionale, non spicca più di tanto rispetto al compagno di reparto adattato per l’occasione.
Jordi Alba 6,5: il terzino blaugrana è sempre una spina nel fianco per la fascia destra tedesca: avanza sempre molto, rischiando talvolta l’infilata, ma riesce ad essere sempre efficace sia in attacco sia quando c’è da coprire. E’ lui a confezionare l’assist per il gol di Morata che ha sbloccato il match. (dal 82′ Baldé 5,5: appena entrato, si perde Fullkrug, commettendo un errore importante ai fini dell’azione e soprattutto del risultato).
Gavi 6,5: stesso discorso fatto per Pedri, il classe 2004 ha il pallone incollato tra i piedi: mezzo voto in meno per essersi fatto trovare impreparato varie volte dagli inserimenti dei centrocampisti avversari. (dal 66′ Koke 6: non ha la classe di Gavi, è comunque autore di una prova dignitosa, servendo vari palloni interessanti per i compagni).
Busquets 5,5: non sembra al massimo della condizione il mediano, capitano della Spagna quest’oggi: non a tempo negli interventi, si becca un giallo per un fallo da dietro su Musiala.
Pedri 7: ipnotico il centrocampista della cantera del Barca, che ha una capacità di giocare la sfera negli spazi stretti seconda a nessuno e manda in confusione tutti i suoi marcatori.
Ferran Torres 5,5: poco incisivo in fase di spinta, coperto bene da Raum. Quando ha l’occasione tra i piedi si divora il vantaggio, sparando alto, a pochi passi dalla porta, il pallone del vantaggio. Esce all’inizio del secondo tempo. (dal 54′ Morata 7: decisivo fino alla rete tedesca, ci mette otto minuti per siglare il vantaggio, anticipando Sule e spiazzando Neuer d’esterno su cross di Jordi Alba.)
Dani Olmo 6,5: buona prova dell’attaccante del Lipsia: sfiora il vantaggio ad inizio gara, con il suo destro che si infrange sulla traversa grazie al tocco di Neuer. Nel secondo tempo, con la crescita della performance difensiva di Kehrer, si fa notare meno.
Asensio 6: un po’ in ombra rispetto al match contro la Costa Rica: non riesce a pungere contro una coppia di centrali più organizzata e forte nel complesso rispetto a quella dei centroamericani, è comunque attivo nella manovra d’attacco. Meglio nel secondo parziale quando torna nel suo ruolo tipico, sprecando comunque il gol del 2-0. (dal 66′ N.Williams s.v.).
CT Luis Enrique 6,5: la sua squadra è una macchina: se tutto è nei tasselli giusti, diventa infermabile, come era contro il Costa Rica, oggi non dà la stessa impressione, considerando anche la forza degli avversari. Resta comunque una prestazione più che sufficiente.
Germania
Neuer 6,5: fantastico il suo intervento su Dani Olmo, toccando il pallone quel tanto che basta per deviarlo sulla traversa. Non può nulla sul gol di Morata, rimanendo immobile al momento della conclusione sotto porta.
Süle 5,5: il roccioso difensore del Dortmund si comporta discretamente, non ha molto da fare, considerando che Asensio è in difficoltà, ma è bravo nel svolgere i suoi compiti a dovere. Si fa beffare da Morata in occasione del vantaggio spagnolo.
Kehrer 5,5: è in costante difficoltà: la propositività di Alba e Dani Olmo costringono l’esterno basso del West Ham a non dare molta spinta e al contempo non dare sicurezza dietro. Nei secondi quarantacinque minuti prende le misure sull’attaccante ex Dinamo Zagabria, ma è dalla sua zona che arriva il cross per il gol di Morata. (dal 70′ Klostermann s.v.).
Rüdiger 6,5: buona prova dell’ex Roma: attento a chiudere sugli attaccanti spagnoli e trova anche la gioia, durata pochi secondi, del gol, poiché si trovava oltre la linea difensiva spagnola al momento dell’assist di Kimmich.
Raum 6: discreta la sua prova: l’esterno del Lipsia riesce a limitare la pericolosità di Ferran Torres, rendendo lo spagnolo opaco. Non dà molta spinta nel primo tempo, nella ripresa si fa vedere più spesso, ma i suoi traversoni sono imprecisi. (dal 87′ Schlotterbeck 6,5: dopo pochi secondi dal suo ingresso è autore di un intervento prodigioso su Morata che si trovava a tu per tu con Neuer).
Kimmich 6,5: mezzo voto in più per l’assist confezionato a Rudiger in occasione del gol annullato, per il resto partita senza infamia e senza lode per il ragazzo del Bayern. Sfiora il gol nel secondo tempo, con il portiere avversario che gli nega la gioia della rete.
Gündogan 6,5: il migliore del centrocampo teutonico: gli si rimprovera di non giocare in nazionale allo stesso livello di quanto non esprima al City, oggi invece grazie ai suoi tocchi di classe apre molte volte il campo da sfruttare per i suoi compagni. Nel secondo tempo cala di tono. (dal 70′ Sané 6,5: dà vivacità e dinamicità alla manovra tedesca, Busquets rischia di commettere rigore proprio su un pallone prodotto dall’ex City. Nel finale scappa a Rodri ma sbaglia la scelta che poteva rivelarsi decisiva).
Gnabry 6,5: l’ex Arsenal è il più attivo e pericoloso degli uomini offensivi di Flick: Carvajal è sempre in ritardo quando il pallone arriva nella sua zona, e riesce a dare la velocità necessaria alle ripartenze tedesche. (dal 85′ Hofmann s.v.).
Goretzka 5,5: partita opaca la sua, prende anche un colpo da un avversario durante il match che lo affatica molto di più, sembrando sempre sul punto di uscire dal campo. Nel secondo tempo si fa ammonire, peggiorando ancor di più la sua prova.
Musiala 6,5: non è la sua miglior prestazione, comunque i lampi di qualità li mostra, costringendo all’ammonizione un giocatore cruciale per gli spagnoli come Busquets. Dopo il vantaggio di Morata si mangia il gol del pareggio, calciando addosso a Unai Simon.
Müller 5,5: non benissimo il fantasista del Bayern: è praticamente invisibile, per cui tocca pochi palloni e si isola dal resto dei compagni, anche perchè la Germania agisce molto dalla parte opposta rispetto alla sua posizione. (dal 70′ Fullkrug 7: emula il più illustre Morata, entrando dalla panchina e pareggiando i conti con un potentissimo destro che trafigge Unai Simon).
CT Flick 6,5: la sua squadra può fare meglio, si sa, comunque al momento è una prestazione sufficiente per i teutonici: non ha concesso molto alla Spagna e nel finale di primo tempo si sono affacciati più volte verso la porta di Unai Simon. Ancor meglio la reazione nella ripresa dopo il gol subito, attaccando allo sfinimento la Spagna per ottenere un pareggio importante.
Foto: LaPresse