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Basket femminile: non solo Italia. Le qualificate agli Europei 2023 dopo la seconda finestra delle qualificazioni

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Non è soltanto l’Italia ad aver staccato il pass per gli Europei femminili 2023 dopo la seconda finestra delle qualificazioni, che si è tenuta tra giovedì e domenica (ieri) in mezzo continente. Ci sono stati, infatti, altri due casi di approdo anticipato alla rassegna che, dal 15 al 25 giugno prossimi, si terrà in Slovenia e in Israele con fase finale a Lubiana.

Com’è noto, le azzurre hanno messo a segno un percorso finora netto: 4 vittorie e 0 sconfitte. Due i successi contro la Slovacchia (uno in rimonta a Piestany, l’altro nettissimo a Napoli) e uno a testa con Lussemburgo e Svizzera sono bastati per sfruttare al meglio il corridoio favorevole dato sia dalla composizione del raggruppamento che dalle tre partite in casa tra Faenza 2021 e PalaBarbuto questa settimana. L’affare primo posto nel girone H, in sostanza, è chiuso.

Per quanto riguarda il gruppo C, è la Spagna, guidata da Astou Ndour, che non ha avuto nessun tipo di problema e ha chiuso la questione con il 77-66 sull’Ungheria (che, va rimarcato, è selezione di buon livello). Il contemporaneo successo dell’Islanda sulla Romania per 68-58 ha chiuso la lotta per la posizione di testa, dato che le iberiche hanno un record di 4-0, le magiare di 2-2 e le restanti due di 1-3.

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Più particolare il caso della Lettonia, che era fin dall’inizio inserita nel raggruppamento J, composto di sole tre squadre. Per uno scherzo del destino, una di queste è Israele, che ha il pass di diritto in quanto è uno dei due Paesi organizzatori. La coppia Steinberga-Laksa ha causato il 79-73 su Israele che ha estromesso la Svezia da qualunque speranza possibile, viste le due sconfitte con lettoni e israeliane e l’impossibilità di recuperare una selezione che è già con un record di 3-0.

Hanno un record di 4-0, ma non sono ancora qualificate, Turchia nel girone D e Grecia in quello G. Nell’A Belgio e Germania sono entrambe a quota 3-1 e ci sarà lo scontro diretto nel prossimo febbraio, con la Bosnia-Erzegovina a una sola partita vinta di distanza. Stesso discorso nel B, con Francia e Lituania appaiate e l’Ucraina a una lunghezza di distanza. Più complessa la situazione del gruppo E, che è a tre squadre fin dall’inizio (Croazia-Serbia-Bulgaria), e quella dei gruppi F e I da cui sono state escluse Russia e Bielorussia.

Attualmente, poi, c’è un ulteriore discorso da tenere d’occhio: la classifica delle seconde. Attualmente i quattro pass delle seconde sarebbero in mano a Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca e Montenegro, con Slovacchia e Germania di rincorsa.

Credit: Ciamillo

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