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Terremoto Juventus: il presidente Andrea Agnelli e tutto il CdA si dimettono. Si chiude un’era

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Una serata storica per tante ragioni nel calcio italiano. Come annunciato in via ufficiale, il consiglio di amministrazione della Juventus si è dimesso in blocco. A rassegnare le proprie dimissioni nella serata odierna, nel corso di un consiglio straordinario che si è tenuto alla Continassa, è stato in primis il presidente Andrea Agnelli e a seguire il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.

Cosa ha portato a questa presa di posizione così estrema? Come viene spiegato su gazzetta.it, il coinvolgimento dell’organo nell’indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio, e le ultime contestazioni della Consob hanno portato a rivedere il progetto di bilancio da approvare, facendo slittare per due volte l’assemblea degli azionisti, in programma il 27 dicembre. Di qui, la decisione unanime di fare un passo indietro. Nel corso della seduta è arrivata anche la nomina di Maurizio Scanavino, in qualità di direttore generale.

Un’uscita di scena che non può lasciare indifferenti, parlando del club più titolato in Italia. Si chiude una vera e propria era con la presidenza di Andrea Agnelli iniziata il 19 maggio 2010. Una gestione che ha portato la Juve a vincere 18 trofei: 9 scudetti, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane. A questi riscontri vanno aggiunte anche le due Finali di Champions League del 2015 e del 2017, perse contro il Barcellona e il Real Madrid.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juventus:

CLICCA PER LEGGERE IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA JUVENTUS

Foto: LaPresse

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