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Pagelle Corea del Sud-Portogallo 2-1, voti Mondiali 2022: Son decisivo, Hwan eroe di giornata, Ronaldo in ombra

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PAGELLE COREA DEL SUD-PORTOGALLO

Corea del Sud

Kim Seung-gyu, 6: privo di particolari responsabilità sul vantaggio portoghese, chiude la porta a Cancelo al 14′ facendo buona guardia sul primo palo.

Kim Moon-Hwan, 6: resta coperto sulla corsia di destra senza prendersi particolari rischi.

Kyung-Won Kwon, 6,5: parte dal 1′ per via del forfait di Kim Min-Jae, con il compagno di reparto forma una coppia difensiva affiatata che non commette particolari sbavature.

Kim Young-Gwon, 7: prestazione solida al centro della linea difensiva, riesce ad arginare nel migliore dei modi un certo Cristiano Ronaldo, firma il pareggio al 27′ sugli sviluppi di una palla inattiva (dal 36′ st Son Jun-Ho s.v.).

Kim Jin-su, 5,5: fatica a contenere le continue sfuriate portoghesi sulla corsia di sinistra, scarso l’apporto in fase offensiva.

In-Beom Hwang, 6,5: play davanti alla difesa, tutta la manovra offensiva coreana parte dai suoi piedi. Gestisce con intelligenza tattica ogni pallone

Woo-young Jung, 6: fornisce il proprio apporto in mediana sia in fase difensiva che in quella di costruzione del gioco.

Kang-in Lee, 6: riesce a garantire solidità e densità in mezzo al campo, ammonito al 36′ per un fallo di gioco su Vitinha (dal 36′ st Hwang Ui-jo s.v.).

Jae-Sung Lee, 5,5: non riesce ad incidere sul match, lascia il campo a metà ripresa al termine di una prova evanescente (dal 21′ st Hwan Lee-Chan, 7: entra e sigla il gol che riporta la Corea agli ottavi dopo Sudafrica 2010).

Gue-Sung Cho, 5,5: performante nel gioco aereo dove non perde un contrasto, meno quando si deve giocare coi piedi, nel complesso risulta poco pungente (dal 45’+3 st Cho Gue-Sung s.v.).

Son Heung-Min, 6,5: dopo un primo tempo privo di guizzi sale di giri nella ripresa, serve a Hwan Lee-Chan il pallone del passaggio agli ottavi.

CT. Paulo Bento, 8: batte la sua Nazione e conquista una meritata qualificazione agli ottavi di finale (che in casa coreana mancava dal 2010), il resto è superfluo.

Portogallo

Costa, 6: non ha responsabilità sul pareggio coreano così come sul gol che decide il match, per il resto il lavoro non è molto.

Cancelo, 6: dirottato sulla corsia di sinistra da Fernando Santos l’esterno del Manchester City rende alla stessa maniera, sfiora il raddoppio al 14′.

Antonio Silva, 6: esordio mondiale per il giovanissimo difensore (classe 2003) del Benfica, che non si fa prendere dall’emozione e offre una prestazione solida.

Pepe, 6: 39 anni e non sentirli, al centro della linea difensiva il veterano lusitano è un’autentica garanzia, è lui a far partire l’azione del vantaggio in apertura con un lancio perfetto verso Dalot.

Dalot, 6,5: con la qualificazione (e di fatto anche il primo posto nel girone) al sicuro, Santos fa rifiatare Guerreiro e gli concede una chance dal 1′, l’ex Milan lo ripaga con una prestazione superlativa sia in fase difensiva che offensiva, offre a Horta il pallone del vantaggio dopo sei minuti con una grande iniziativa personale sulla destra.

Nunes, 6: esordio mondiale per il centrocampista del Wolverhampton che si fa apprezzare, ci prova nel finale del primo tempo con un destro da fuori che finisce alto, esce nel corso della ripresa (dal 20′ st Palhinha, 6: apporta nuova linfa alla mediana lusitana sia dal punto di vista tecnico che caratteriale).

Neves, 5,5: orchestra i tempi di gioco della mediana portoghese, regia che risulta però troppo scolastica, lascia il campo nella ripresa (dal 21′ st Leao, 6: entra e si fa subito vedere con un’accelerazione seguita da un destro dal limite controllato dall’estremo difensore coreano).

Vitinha, 6,5: esordio nella competizione iridata per il centrocampista classe 2000 scuola Porto del PSG che regala lampi di grande qualità, esce nel finale (da 36′ st Carvalho s.v.).

Joao Mario, 5: con il turnover effettuato da Fernando Santos parte dal 1′ offrendo però una prestazione piuttosto incolore, priva di particolari intuizioni, lascia il campo nel finale (dal 36′ st Bernardo Silva s.v.).

Horta, 6: primi minuti mondiali per l’attaccante del Braga che alla prima occasione utile porta in vantaggio i suoi sull’assist di Dalot. Cala con il passare dei minuti.

Ronaldo, 5: prima frazione di gioco in cui si vede pochissimo, sugli sviluppi di un angolo al 27′ offre involontariamente con la schiena a Kim Young-Gwon il pallone dell’1-1, esce a metà ripresa (dal 20′ st Andrè Silva, 5,5: non riesce a portare maggiore vivacità al reparto offensivo lusitano dopo il suo ingresso).

CT. Fernando Santos, 6: guida una Ferrari (o sarebbe meglio dire una Red Bull?), con il passaggio del turno e il primo posto nel girone in ghiacciaia può concedersi qualche esperimento, questo Portogallo ha però dimostrato (nonostante la sconfitta) di avere le potenzialità per arrivare fino in fondo.

Foto: LaPresse

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