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MotoGP, Marco Bezzecchi: “Un 2022 positivo con il titolo di rookie dell’anno come ciliegina! La svolta? Ad Assen”
Il titolo di Rookie dell’anno non varrà certo come quello di campione del mondo della MotoGP, ma per Marco Bezzecchi ha avuto un valore non di poco conto. Il romagnolo, infatti, ha vinto con pieno merito la classifica dei piloti esordienti nella classe regina e, non solo, ha fatto vedere una crescita davvero interessante. Il portacolori del team Mooney VR46 ha concluso con 111 punti in classifica, 10 piazzamenti nella top10 e il podio di Assen.
In questo momento il riminese classe 1998 è nel bel mezzo delle meritate vacanze invernali, quindi il momento ideale per fare il bilancio della sua annata. “Direi certamente positivo: come squadra, siamo cresciuti e abbiamo fatto un gran step in avanti nel corso della stagione. Abbiamo chiuso nel migliore dei modi, siamo stati davvero competitivi nel finale e abbiamo collezionato risultati molto solidi”. (Fonte: motorsport.com).
Il titolo di rookie dell’anno è stata la ciliegina sulla torta. “Se ci penso bene, che stagione ho vissuto! Un podio, una pole, tante volte nella Top 10. Non male per una categoria che ho sognato da quando ero bambino e che ero abituato a vedere alla TV. Il titolo di Rookie of the Year era un obiettivo sin dall’inizio, ma senza troppa pressione. Ci tenevo perché era la mia ultima possibilità di centrare questo riconoscimento dopo che lo avevo mancato in Moto3 e Moto2. I ragazzi del team mi hanno colpito perché sono cresciuti in pochissimo tempo, ad una velocità impressionante. Li c’è il nostro segreto: hanno fatto lo step prima di me e hanno saputo darmi il supporto e la moto di cui avevo bisogno”.
Per l’ex pilota della Moto2, lo sbarco nella classe regina è avvenuto in sella a una Ducati. Una moto che definisce in una maniera ben precisa “La prima volta è stata incredibile. Un feeling fantastico, velocità e accelerazione sono un dato di fatto. Mi ha colpito molto anche la frenata, non te l’aspetti”. Il momento della svolta è ben nitido nella mente del romagnolo: “Ad Assen qualcosa è scattato: da quel momento ho iniziato a spingere ancora di più per riuscire a vivere altri giorni cosi insieme a tutta la squadra”.
Da quel momento in avanti, la crescita è stata evidente e davvero sorprendente: “Non mi aspettavo di vincere il titolo di Rookie of the Year con due gare di anticipo. La prima possibilità l’ho avuta il Thailandia. Era difficile, ma dopo la pole ci credevo. Purtroppo in gara abbiamo raccolto molto meno di quanto ci aspettassimo, il meteo ci ha sorpresi. Arrivati in Australia invece l’atmosfera era molto più rilassata. Phillip Island è una pista che mi piace da sempre, volevo fare una gran gara, senza pensare troppo, e domenica abbiamo centrato l’obiettivo”.
Ultima battuta sulla MotoGP nel suo complesso. Un giudizio davvero interessante per “Bezz”: “Un 2022 senza precedenti: il livello del pacchetto moto più pilota è altissimo. Tutte sono praticamente factory, le differenze tra ufficiali e independenti sono minime, tutti possono essere competitivi. La miglior griglia di sempre!”.
Credit: MotoGP.com Press