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Pallanuoto
Pallanuoto: che bella la nuova Italia di Sandro Campagna
Molto probabilmente la qualificazione alle finali di World League di Dubai è fallita, ma l’Italia ammirata martedì con il Montenegro ci è piaciuta eccome. Sandro Campagna in un solo anno è riuscito a ringiovanire la rosa, mantenendo però lo stesso livello di gioco, anzi, magari migliorandolo anche.
La vittoria con il Montenegro, squadra vice-campione del mondo in carica, che ci aveva battuto già due volte nel 2013 (una volta nella semifinale dei Mondiali di Barcellona e un’altra nell’andata di World League), ne è la conferma: questa “Giovine Italia” fa già paura alle big d’Europa e del Mondo. E non poteva essere diversamente: i talenti che il nostro ct ha aggiunto al Settebello hanno già vinto tutto il possibile nelle categorie giovanili. Facile quindi per i vari Fondelli, Di Fulvio e Presciutti integrarsi al meglio con la squadra.
Da non dimenticare però l’importanza fondamentale di uomini d’esperienza: a cominciare da Stefano Tempesti, grande capitano e condottiero della squadra, l’albatross cala spesso la saracinesca a bloccare tutte le conclusioni avversarie. In poche parole, il portiere più forte al mondo. Tempesti ma non solo: Giorgetti e Figlioli sono delle assolute certezze, spesso decisivi con le loro reti. Poi il centroboa, quel Matteo Aicardi che ormai non ha più nulla da invidiare ai migliori al mondo nel suo ruolo. Da non dimenticare anche gli altri due della Pro Recco: Figari e Giacoppo. In attesa anche dei ritorni di Maurizio Felugo e Christian Presciutti, che in questa stagione hanno preferito tirare il fiato con la Nazionale.
Se ne parla poco, ma altri nomi spesso presenti nel “nuovo Settebello” con ottime performance sfornate in World League sono: Giuseppe Valentino, Alessandro Nora, Fabio Baraldi, Giovanni Bianco, Francesco Coppoli e via dicendo.
Con una squadra così, già dagli Europei di Budapest si potrà puntare in alto.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com