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Giovanna Epis: “Maratona senza rilassarmi, il record italiano è vicino! Ora capodanno alle Hawaii”

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Giovanna Epis ha sfiorato il record italiano di Maratona. L’azzurra si è scatenata a Valencia e ha fermato il cronometro su un sontuoso 2h23:54, ad appena dieci secondi dallo storico primato che Valeria Straneo siglò nel 2012 a Rotterdam (2h23:44). La veneziana è così diventata la terza italiana di sempre sulla distanza, alle spalle anche di Maura Viceconte (2h23:47 nel 2000). La 34enne ha migliorato il proprio personale di quasi un minuto e mezzo, demolendo il 2h25:20 che aveva timbrato lo scorso anno proprio nella località spagnola dove ha chiuso al quindicesimo posto.

Giovanna Epis ha espresso tutta la propria soddisfazione attraverso i canali federali:Non mi sembra vero! Quasi non mi rendo conto di averlo fatto io, questo crono. Sono contentissima di chiudere nel migliore dei modi l’anno più bello della mia vita, per i risultati e per il matrimonio. Sapevo di poter correre forte, per me era una gara contro me stessa e ho sentito un po’ la tensione. È la prima maratona che ho fatto senza mai rilassarmi, sempre a tutta, ma sarà sempre più così. Sono un po’ calata nel finale e ho cercato di sprintare quando mi sono accorta che il primato italiano era vicino. Ma la gioia per questo crono è più grande di tutto”.

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L’azzurra ha proseguito:Sembra strano a dirsi, però questa è la maratona in cui mi sono sentita peggio. Al ventesimo chilometro ho avuto problemi intestinali, che sono riuscita a gestire. Da lì in poi non ho preso nessun gel ai rifornimenti, solo poca acqua, e il mal di pancia non si è acutizzato anche se è rimasto fino alla fine. Alla mezza ho pensato che forse stavo rischiando troppo, perché ero partita con l’idea di transitare in 1h12:20 e invece il passaggio mi sembrava più veloce del previsto”.

Giovanna Epis non si tira indietro e guarda anche al futuro:Non è mai facile correre due maratone ravvicinate, in meno di quattro mesi. Però non avevo niente da perdere: se l’anno scorso per me qui era la rivalsa dopo la delusione delle Olimpiadi, dove non ho corso come avrei voluto, stavolta ero contenta del risultato degli Europei. Alla vigilia pensavo che il record italiano fosse più lontano, ma significa che sono cresciuta ancora e gli allenamenti dell’ultimo periodo lo avevano dimostrato. È il frutto di un lavoro di squadra: con il coach Giorgio Rondelli, che riesce sempre a valutare tutto al meglio, con la mental coach Maria Chiara Crippa e con il massaggiatore Matteo Fumagalli, oltre al personal trainer Stefano Pozzi. E con mio marito Luca Tocco: adesso finalmente andremo in viaggio di nozze, tre mesi dopo il matrimonio: tra un paio di settimane partiremo per stare una ventina di giorni negli Stati Uniti, a Los Angeles e San Francisco, con Capodanno alle Hawaii. Per l’anno prossimo ho già in mente di correre una maratona in primavera, ad aprile, per migliorarmi ancora e poi quella dei Mondiali di Budapest ad agosto”.

Foto: FIDAL/Colombo

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