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Rugby, 6 Nazioni 2023: incognita esoneri dopo gli addii di Pivac e Jones

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A due mesi dall’inizio del Sei Nazioni 2023 e a meno di un anno dalla Rugby World Cup 2023 in Francia il rugby continentale è stato scosso da due esoneri che fanno discutere. Il Galles, dopo i brutti ko subiti con Italia e Georgia quest’anno, ha dato il benservito a Wayne Pivac e ha richiamato Warren Gatland. L’Inghilterra, invece, dopo 3 vittorie nelle ultime 9 partite ha deciso di chiudere l’era Eddie Jones e dovrebbe arrivare Steve Borthwick sulla panchina britannica.

“Questa è una delle mosse più difficili da fare, ma il processo interno di revisione che abbiamo sviluppato in questi giorni si è concluso portandoci a prendere questa decisione. Ringraziamo tanto Wayne Pivac per il suo lavoro, la sua responsabilità e la sua dedizione, ma a lui stesso abbiamo detto che lo stato attuale della nazionale non è quello che speravamo di trovare a meno di un anno dal Mondiale” ha dichiarato Steve Phillips annunciando l’esonero di Pivac.

Con Gatland il Galles dovrà ricostruirsi in fretta e furia, perché quello visto negli ultimi due anni è la bruttissima copia di quello che proprio Gatland aveva portato a dominare nel Sei Nazioni. Ma le colpe di Pivac non possono nascondere una squadra che ha faticato a compiere quel ricambio generazionale necessario e il ct neozelandese dovrà lavorare duramente per essere pronto a cambiare marcia già dal prossimo Sei Nazioni, che probabilmente verrà usato come test in vista dei Mondiali.

Meno scontato, ma non improvviso, l’esonero di Eddie Jones in Inghilterra. Il rapporto tra il tecnico e la squadra era sfilacciato da tempo, il record di successi inglese degli anni passati era ormai un ricordo e nell’ambiente c’era bisogno di una scossa. Il problema, in chiave 6 Nazioni, sono ancora una volta i tempi. Da oggi i compiti di gestione della nazionale maschile sono stati affidati ad interim a Richard Cockerill, mentre ci vorrà ancora tempo prima dell’ufficializzazione di Steve Borthwick. Sarà un’Inghilterra ancora scossa quella che arriverà al 6 Nazioni e difficilmente lo giocherà da protagonista.

Foto: LaPresse

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