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Biathlon, Johannes Boe vince la sprint a Hochfilzen. Tommaso Giacomel 20° e in crescita

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Johannes Boe

E’ calato il sipario sulla sprint maschile a Hochfilzen, gara valida per la seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2022-2023. Nella nordica Carelia al Tirolo, è andato in scena il format dei due poligoni in un contesto ormai diventato una “Classica” della specialità con sci stretti e carabina.

Una novità prima del via della prova del Langlauf und Biathlonzentrum Hochfilzen c’è stata nella strutturazione del percorso. Originariamente lo sviluppo della sprint era previsto nella suddivisione dei tre giri di 3.33 km. A causa della mancanza di neve, l’IBU ha deciso di mantenere la distanza, ma di modificare il numero dei giri: primo anello di 2.5 km; tiro a terra; due anelli di 2.5 km; tiro in piedi; un anello di 2.5 km.

Un aspetto che chiaramente ha influenzato gli atleti nella gestione dello sforzo, soprattutto prima della seconda serie al poligono, ma non ha mutato lo spartito alla voce n.1 della classifica di specialità e generale. Il riferimento è a Johannes Boe, autore di una prestazione straordinaria: nessun errore nelle serie di tiro e strepitoso su gli sci con il miglior crono di 21:14.5.

Per il nativo di Stryn è arrivata la terza affermazione stagionale consecutiva, dopo i successi nella sprint e nell’inseguimento a Kontiolahti (Finlandia). L’alfiere del “Team Norge” ha posto il settimo sigillo su queste nevi e ottenuto la trentesima vittoria in gare di alto livello di questo format (58° centro in totale in carriera). A completare il podio troviamo il francese Emilien Jacquelin a 43.0 (0+1) e il norvegese Sturla Holm Laegreid a 46.9 (0+1). Boe, dunque, sempre più vicino al suo illustre predecessore, Ole Einar Bjoerndalen, capace di raccogliere la bellezza di 36 successi nelle sprint in carriera. Da ricordare che quest’ultimo, si è imposto in ben 13 circostanze a Hochfilzen tra il 1998 e il 2009, compresi tre ori iridati nel 2005.

Nella top-10 hanno terminato il norvegese Filip Fjeld Andersen a 54.5 (0+0) in quarta posizione davanti al lettone Andrejs Rastorgujev a 1:00.4 (0+0), allo svedese Martin Ponsiluoma a 1:03.7 (0+1), al francese Quentin Fillon Maillet a 1:09.1 (0+1), vincitore della classifica generale di Coppa del Mondo della stagione passata, al sorprendente ceco Jakub Stvrtecky a 1:10.5 (0+0), al tedesco Justus Strelow a 1:14.5 (0+0) e al quarto rappresentante dei “Norge”, Johannes Dale a 1:20.1 (1+1).

Per quanto riguarda casa Italia, buona prestazione di Tommaso Giacomel. Due errori, equamente distribuiti nelle serie al poligono (1+1), che con una buona velocità sugli sci stretti gli hanno permesso di chiudere in ventesima posizione a 1:43.1. Un risultato diverso rispetto a quello di Kontiolahti dove gli errori furono quattro per lui. Zona punti per Giacomel e pass per l’inseguimento di domenica al pari di Didier Bionaz giunto 43° a 2:31.6 con un errore nella serie a terra.

Un’Italia priva di Lukas Hofer e di Patrick Braunhofer che ha visto David Zingerle concludere 64° a 3:16.4 (0+1), l’esordiente Daniele Fauner, figlio del grande Silvio, 70° a 3:28.3 (1+1) e Daniele Cappellari 79° a 3:42.9 (0+2). Questi atleti non hanno ottenuto il pass per la pursuit di domenica.

Foto: La Presse

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