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Calcio, una stoica Croazia elimina il Brasile ai calci di rigore ed è in semifinale ai Mondiali! Ancora super Livaković

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Con forza, valore, coraggio, resistendo alle offensive brasiliane e dimostrando maggiore concretezza nel momento più difficile, i calci di rigore: una stoica Croazia batte il Brasile ai rigori dei quarti di finale del Mondiale di calcio 2022 in Qatar e accede in semifinale, dove attende la vincente tra ArgentinaPaesi Bassi.

Nei primi 90′ la Croazia ha dimostrato tutta la sua solidità difensiva; a dire il vero, lo ha fatto anche nei tempi supplementari, eccezion fatta per la mancata copertura sull’inserimento di Neymar, fatale per la rete del vantaggio dei verdeoro. L’attaccante del PSG si era reso inoltre protagonista di una grande occasione nel secondo tempo, trovandosi a tu per tu con Dominik Livaković salvo poi farsi ipnotizzare, con un intervento decisivo.

Non molto propositiva la prestazione della Croazia, che ha difeso strenuamente e resistendo alle offensive brasiliane, e si va così ai tempi supplementari, a reti bianche; pochi minuti dopo l’inizio del primo tempo supplementare, Marcelo Brozovic spreca una grossa occasione, creata da una prelibata giocata di Bruno Petković che si era liberato alla perfezione di Thiago Silva, per poi consegnare il pallone tra i piedi del centrocampista nerazzurro, il cui destro è finito però lontano dalla porta difesa da Alisson.

VIDEO Croazia-Brasile 5-3 d.c.r., Mondiali 2022: highlights e sintesi. Modric e Livakovic eliminano Neymar!

La chance precedentemente menzionata capitata sui piedi di Neymar, in realtà, non è poi molto diversa da quella che ha poi concretizzato al minuto 105: partito dal limite dell’area, scarica il pallone su Lucas Paquetá che, con un semplice tocco, permette a O’Ney di ritrovarsi ancora una volta davanti a Livaković: questa volta, però, non c’è modo per l’estremo difensore croato di impedire la rete del brasiliano, che con una semplice quanto efficace finta mette a sedere il portiere avversario e insacca la rete dell’1-0.

La Nazionale guidata dal C.T. Zlatko Dalić reagisce durante il secondo tempo supplementare, mostrando tutto l’orgoglio che caratterizza il gruppo croato: alla fine, proprio questo orgoglio viene fuori ed è premiato al minuto 117, grazie alla rete del pareggio firmata proprio da Bruno Petković che aveva già dimostrato di essere in giornata. Ottimo l’assist di Mislav Oršić, che serve il compagno al limite dell’area e il cui sinistro, deviato da Marquinhos, finisce alle spalle di Alisson; grave la mancanza difensiva del Brasile, che concede troppo spazio agli attaccanti croati.

Si va così ai calci di rigore, seconda volta consecutiva per la Croazia (come accaduto, infatti, agli ottavi di finale contro il Giappone, anche lì 1-1 dopo 120 minuti). Nel momento più difficile, per la tensione da gestire, i croati non sbagliano: Nikola VlašićLovro Majer, Luka ModrićMislav Oršić non sbagliano dagli undici metri contro un incolpevole Alisson; dall’altro lato, Rodrygo si fa ipnotizzare da Livaković il primo rigore del Brasile, ed è poi l’errore di Marquinhos (proprio lui, che aveva deviato il tiro di Petković), il cui rigore finisce sul palo (pur avendo spiazzato il portiere croato, che quasi con lo sguardo spinge il pallone fuori dalla porta), a consegnare la vittoria alla Croazia (5-3 d.c.r.). Il gruppo ha avuto la meglio sul talento dei singoli, con merito, per quanto visto sul campo.

Foto: LaPresse

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