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Nuoto, Mondiali vasca corta 2022: le speranze di medaglia dell’Italia. Obiettivo 16 podi per gli azzurri

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Si può eguagliare o fare meglio dello scorso anno ad Abu Dhabi anche con una squadra ridotta e con tante assenze in una Mondiale in vasca corta “schiacciato” tra un 2022 estenuante e un biennio zeppo di appuntamenti internazionali? La risposta apparentemente è sì: si parte dal 5-5-6 di un anno fa, che in totale fa 16 podi e nei sei giorni di gare alla Piscina all’aperto di Melbourne la squadra azzurra può provarci quantomeno ad eguagliare Abu Dhabi 2021.

Molto dipenderà dalla condizione di Gregorio Paltrinieri, che parte da grande favorito in due gare che, nonostante l’assenza di tutti i rivali storici del campione modenese, nascondono qualche tranello e di Nicolò Martinenghi che si giocherà con lo statunitense Nic Fink il titolo di re della rana (ma attenzione al rientrante Peaty che non ama la vasca corta) e di Thomas Ceccon che non sarà impegnato nei “suoi” 50 e 100 dorso per dedicarsi ad altro. Da difendere anche i titoli di Alberto Razzetti, che si preannuncia protagonista sia nella farfalla che nei misti, di Matteo Rivolta che trova sulla sua strada un Chad Le Clos rinato, di Alessandro Miressi nei 100 stile libero che si preannunciano molto ben frequentati e della 4×100 mista maschile dove l’Italia riparte favorita.

In campo femminile dove lo scorso anno arrivarono l’argento di Benedetta Pilato e il bronzo di Simona Quadarella, che ha dovuto rinunciare a causa di un malanno di stagione, ci si aggrappa alla ranista tarantina che però deve fare i conti con la presenza di tutte le migliori, da Meilutyte a King ma potrebbe arrivare qualche sorpresa da una batteria di atlete pronte a stupire, da Cocconcelli a Di Pietro, da Cusinato a Scalia: non sono tra le grandi favorite ma dovessero migliorarsi, potrebbero entrare nella lotta per le medaglie. Vediamo dunque giorno per giorno quali saranno le carte da podio per l’Italnuoto che, stando un po’ larghi, potrebbero avvicinare la quarantina:

MARTEDI’ 13. Si parte subito con Gregorio Paltrinieri grande favorito dei 1500. I suoi avversari principali si chiamano Johnston e Joly, sulla carta inferiori ma servirà comunque una versione lusso dell’azzurro per puntare in alto. Alberto Razzetti andrà a caccia della medaglia in un 200 misto piuttosto trafficato con Casas, Seto Vazaios e Sates. Italia tra le grandi favorite nella 4×100 stile libero con Miressi, Ceccon, Deplano, Conte Bonin e Frigo.

MERCOLEDI’ 14. Entra in scena Lorenzo Mora, medagliato lo scorso anno ad Abu Dhabi, nei 100 dorso che saranno orfani del campione mondiale della vasca lunga Thomas Ceccon che ha fatto altre scelte. Tra queste scelte ci sono i 50 farfalla che lo vedranno protagonista assieme al campione mondiale dei 50 farfalla Matteo Rivolta. Nei 50 farfalla donne non è tagliata fuori dalla lotta per il podio Silvia Di Pietro che ama questo contesto, mentre l’Italia può dire la sua nella 4×50 mista mista che vide gli azzurri sul podio lo scorso anno.

GIOVEDI’ 15. Alessandro Miressi difende il suo titolo iridato soprattutto dall’assalto dell’australiano Kyle Chalmers, grande campione che parte come super favorito. In gara per una medaglia anche Thomas Ceccon che ha creato non pochi grattacapi all’australiano in Coppa del Mondo. Benedetta Pilato punta a bissare in vasca corta il titolo ottenuto a Budapest in vasca lunga ma contro Meilutyte e King non sarà facile. Stessa cosa per Nicolò Martinenghi che vuole essere protagonista nei 100 rana uomini, dove parte favorito assieme allo statunitense Fink ma occhio al rientrante Peaty. Nei 200 farfalla uomini Alberto Razzetti difende il titolo mondiale conquistato un anno fa ma anche lui se la dovrà vedere con Chad Le Clos, oltre che con Seto e Chen. Ancora assente Milak. Nei 200 farfalla donne ci proverà anche Ilaria Cusinato: è una outsider ma con un miglioramento sensibile potrebbe andarsi a giocare un posto sul podio. Italia potenziale protagonista anche nella 4×50 stile libero uomini dove c’è da difendere il titolo iridato di Abu Dhabi.

VENERDI’ 16. Inizia la volata finale e c’è ancora tanta Italia in vasca con buone possibilità di salire sul podio. Gli azzurri possono provarci nella 4×50 stile libero mista se sarà rimasta qualche energia ai velocisti, già ampiamente impegnati. Outsider di lusso, perché medaglista a più riprese in ambito europeo, Silvia Scalia nei “suoi” 50 dorso ha bisogno del personale per provare a entrare nella lotta per le posizioni che contano. Nei 50 dorso uomini Lorenzo Mora può dire la sua in una gara incertissima. Altra speranza più che certezza è quella di Costanza Cocconcelli nei 100 misti. L’azzurra non è lontana dalle prime tre come tempo di iscrizione. Se riuscirà a migliorarsi può inserirsi nella lotta per il podio. Thomas Ceccon ci proverà, con ottime possibilità, anche nei 100 misti uomini, altra gara velocissima ed incertissima. Azzurri potenziali protagonisti anche nella 4×200 uomini con una formazione un po’ rabberciata.

SABATO 17. Difficile ma non impossibile l’inserimento di Alessandro Miressi e del vice campione europeo in vasca lunga Leonardo Deplano nella battaglia per le medaglie dei 50 stile libero. E’ la giornata delle due staffette 4×50 stile miste. Negli uomini gli azzurri lo scorso anno furono di bronzo, quest’anno ci proveranno anche le donne a regalarsi una grande soddisfazione. Ilaria Cusinato e Sara Franceschi hanno le carte in regola per giocarsi qualcosa di importante nei 400 misti e nella gara al maschile Alberto Razzetti è iscritto con il miglior tempo anche se dovrà vedersela con il sudafricano Matthew, specialista di questa gara. Si chiude il Mondiale di Gregorio Paltrinieri con gli 800 stile libero, altra gara in cui l’azzurro parte come grande favorito per l’oro.

DOMENICA 18. Può chiudere con il botto l’Italia che punta in alto nella 4×100 mista maschile di cui è campione del mondo sia in corta sia in lunga. Qualche possibilità anche per la 4×100 mista donne, anche se è più difficile l’impresa rispetto alla distanza più breve. Matteo Rivolta difende il titolo iridato conquistato lo scorso anno nei 100 farfalla ma gli avversari sono di alto livello. Azzurri tra i grandi favoriti nei 50 rana sia al maschile che al femminile. Tra le donne Benedetta Pilato si gioca l’oro con Meilutyte e King, tra gli uomini Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo sono i grandi favoriti per il podio assieme allo statunitense Fink e ad un Adam Peaty che è una grande incertezza di questa edizione dei Mondiali. Lorenzo Mora può regalarsi un sogno nei 200 dorso di cui è grande specialista e in cui ha sbriciolato il record italiano quest’anno, Margherita Panziera, campionessa a tutti i livelli in Europa vuole prendersi una soddisfazione mondiale nei 200 dorso donne.

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