Short Track
Short track, la Coppa del Mondo resta in Kazakistan. L’Italia vuole chiudere il 2022 positivamente
Quarto ed ultimo appuntamento dell’anno per la Coppa del Mondo di short track. Come la settimana precedente si resta nuovamente in Kazakistan ad Almaty e l’Italia si presenta con le stesse ambizioni dell’ultimo weekend, in cui è mancato davvero solo il podio ad una squadra azzurra che si è ben comportata.
La doppia prova dei 500 metri stuzzica molto Pietro Sighel, finora sempre in finale quando ha corso nella distanza più breve, con anche due podi a Calgary e Salt Lake City. Ad Almaty lo scorso weekend è arrivato un quarto posto, ma l’altoatesino ha dimostrato nuovamente di essere veramente tra i migliori della specialità. Inoltre il trentino può anche puntare a vincere la coppa di specialità e lancia la sua sfida al padrone di casa Denis Nikisha e al canadese Steven Dubois.
Un podio mancato dall’Italia anche per due cadute nella staffetta mista e in quella maschile. Proprio dalle gare a squadre possono arrivare importanti soddisfazioni (compresa la staffetta femminile), segnale di come tutto il movimento azzurro sia in salute, come dimostrano anche le tante finali raggiunte individualmente, come quelle di Luca Spechenhauser, Elisa Confortola e Gloria Ioriatti.
Uscendo dai confini azzurri, proseguirà il duello sudcoreano al maschile per la conquista della Coppa del Mondo generale, visto che Hong Kyung Hwan e Park Ji Won sono separati solamente da due punti (470 contro 468). Al femminile, invece, Suzanne Schulting ha sfruttato al massimo l’assenza della connazionale Xandra Velzeboer e ha allungato probabilmente in modo decisivo. L’olandese, però, deve riscattare la sconfitta nei 500 metri con al canadese Kim Boutin e dovrà anche battagliare con le due sudcoreane Kim Gilli e Choi Minjeong.
FOTO: LaPresse