Seguici su

Nuoto

Nuoto, oro di Thomas Ceccon nei 100 misti e 4×200 sl di bronzo nei Mondiali in vasca corta

Pubblicato

il

È calato il sipario sulla quarta giornata di semifinali e di Finali nel Melbourne Sports and Aquatic Centre, sede dei Mondiali 2022 di nuoto in vasca corta. Un day-4 nel quale le emozioni non sono mancate di certo nella rassegna iridata di scena nella piscina in Australia.

Pronti, via ed è stata la Francia a far urlare con il nuovo record del mondo della 4×50 stile libero mixed. Maxime Grousset (20.92), Florent Manaudou (20.26), Beryl Gastaldello (23.00) e Melanie Henique (23.15) hanno realizzato il WR di 1:27.33 a precedere l’Australia (1:28.03, record oceanico) e l’Olanda (1:28.53). Italia non presente.

Nei 200 rana donne è arrivata la doppietta statunitense firmata da Kate Douglass (2:15.77, nuovo record dei campionati) e da Lilly King (2:17.13). Il bronzo è stato conquistato dall’olandese Tes Schouten (2:18.19). Rimanendo in tema di doppietta non è riuscito a Nic Fink di replicare l’oro dei 100 rana di ieri. L’americano è giunto secondo con il crono di 2:01.60 (record americano) preceduto da un grande Daiya Seto, autore del primato asiatico di 2:00.35. A completare il podio il cinese Qin Haiyang (2:02.22).

Nuoto, Thomas Ceccon PICASSO D’ITALIA! Magia nei 100 misti, è campione del mondo!

Nella Finale dei 50 dorso femminili la canadese Margaret MacNeil è stata straordinaria: oro e nuovo record del mondo di 25.25, migliorando il suo primato di 25.27. La top-3 è stata completata dalla statunitense Claire Curzan (25.54) e dall’australiana Mollie O’Callaghan (25.61, record oceanico).

Nelle semifinali dei 50 stile libero poco da fare per Leonardo Deplano e Alessandro Miressi. I due azzurri hanno stabilito il personale, ma non è bastato per entrare nell’atto conclusivo, rispettivamente in 12ma (21.12) e 13ma posizione (21.13). Straordinario il rappresentante delle Isole Cayman, Jordan Crooks, che per 75 metri aveva impressionato nella Finale dei 100 sl. Per lui il crono di 20.31 a precedere nell’overall il britannico Benjamin Proud (20.76) e l’ungherese Szebasztián Szabó (20.83). Nel penultimo atto dei 50 sl donne la polacca Katarzyna Wasick è stata la migliore in 23.37.

In casa Italia il sorriso l’ha regalato Thomas Ceccon. Strepitoso il veneto nei 100 misti, aggiudicandosi la prova in 50.97 (nuovo personale e a due centesimi dal record italiano di Marco Orsi) a precedere i canadesi Javier Acevedo (51.05) e Finlay Knox (51.10). Nella prova femminile dei 100 misti il successo è andato all’olandese Marrit Steenbergen (57.53) davanti alla francese Beryl Gastaldello (57.63) e alla svedese Louise Hansson (57.68).

Un quarto posto decisamente amaro per Lorenzo Mora nella Finale dei 50 dorso. Un atto conclusivo che ha avuto uno sviluppo particolare. Nei fatti la gara è stata disputata due volte visto che nel primo caso era stata ravvisata una falsa partenza dovuta però a un clamoroso errore degli Officials. Di conseguenza tutto posticipato in chiusura di programma e medaglia di legno per l’azzurro in 22.81 nella gara vinta dall’americano Ryan Murphy (22.64) davanti all’australiano Isaac Alan Cooper (22.73) e al polacco Kacper Stokowski (22.74). Da sottolineare lo stato di salute non eccellente di Mora che ha lamentato problemi di natura gastrointestinale.

Nei 1500 stile libero femminili dominio dell’australiana Lani Pallister che si è confermata la migliore del mezzofondo a Melbourne: oro in 15:21.43 (record oceanico). Sul podio hanno concluso la giapponese Miyu Namba (15:46.76) e l’americana Kensey McMahon (15:49.15).

In chiusura del programma è arrivata per il Bel Paese la bellissima medaglia di bronzo della 4×200 stile libero uomini. Matteo Ciampi (1:42.68), Thomas Ceccon (1:42.61), Alberto Razzetti (1:42.76) e Paolo Conte Bonin (1:41.58) hanno chiuso al terzo posto con il nuovo record italiano di 6:49.63 (6:51.48 il precedente), battendo in una rimonta pazzesca la Corea (6:49.67). L’oro è stato vinto dagli USA (6:44.12), con il nuovo record del mondo, davanti all’Australia (6:46.54, record oceanico) e agli azzurri.

Alla fine di questa giornata, quindi, l’Italia è sempre terza nel medagliere con 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi (9 podi), preceduta dagli Stati Uniti (12-7-5) e dall’Australia (9-7-4).

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità