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Nuoto, pagelle 17 dicembre: è una mista da sogno! Paltrinieri non si stanca mai di vincere, Sara Franceschi cresce…

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PAGELLE MONDIALI NUOTO 2022 OGGI

E’ stata una giornata straordinaria per il nuovo italiano! Tutti gli atleti azzurri si sono superati e sono arrivate altre tre medaglie, due d’oro e una d’argento a portare il bottino di podi azzurro a quota 12. Non sarà facile eguagliare Abu Dhabi (16) ma ci si può provare domani con tante carte da medaglia per gli azzurri. Di sicuro gli ori saranno almeno come l’anno scorso perchè sono già 5. Oro e record del mondo per la 4×50 mista maschile con Mora, Martinenghi, Rivolta e Deplano straordinari a tenere dietro nazionali come Usa e Australia, oro per Gregorio Paltrinieri a cui è bastata una accelerazione decisa a metà dei primi 800 stile della storia ad un Mondiale per andarsi a prendere il gradino più alto del podio. Argento sorprendente per Sara Franceschi che ha vinto una concorrenza spietata alle spalle della dominatrice Flickinger nei 400 misti e si è presa la prima medaglia mondiale della carriera, l’argento, facendo un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita. Da non sottovalutare il quarto posto di Razzetti nei 400 misti e il settimo di Cusinato sempre nei 400 misti. Tutti in finale gli azzurri impegnati in semifinale oggi. Nei 100 farfalla molto bene Matteo Rivolta che domani tenterà di difendere il titolo iridato vinto lo scorso anno ad Abu Dhabi: è da medaglia, per la vittoria serve una gara perfetta. Avanzano rispettivamente con primo e terzo tempo Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo nei 50 rana che presentano al via tutti i grandi specialisti mondiali del momento e avanza anche una Benedetta Pilato lontana dalla sua migliore versione ma comunque in grado di prendersi un posto nella finale dei 50 rana.

GREGORIO PALTRINIERI 8.5: Ha sofferto per 400 metri, non lo nega neppure lui, ma la capacità di inventare in gara spesso gli ha fruttato vittorie straordinarie e anche stavolta si “inventa” un cambio di passo micidiale che mette alla corda gli avversari che per metà gara sembrava potessero reggere il suo ritmo non indiavolato. E’ un oro importante per tanti motivi. Torna a vincere 800 e 1500 nella stessa edizione di un grande evento in piscina: non gli era mai capitato ad un Mondiale e non ci riusciva dall’Europeo di Londra del 2016 e soprattutto vince la prima medaglia d’oro della storia in  questa distanza. Infinito.

LORENZO MORA 8: Eccolo il 50 che sarebbe fruttato la medaglia d’argento ieri, ma vivere di rimpianti non serve, soprattutto quando si cancella una prestazione al di sotto delle aspettative (anche per motivi plausibili) con un oro in staffetta condito dal record del mondo. E’ ormai una realtà e un riferimento di questa squadra, il dorsista modenese che torna a convincere e domani proverà a stupire su tutti i fronti.

NICOLO’ MARTINENGHI 8.5: Una frazione da urlo nella staffetta mista veloce con oro e record del mondo e poi due 50 rana da primo della classe per arrivare in finale con il miglior tempo. Risultati che fanno capire quanto possa essere stata grande la delusione per l’argento nei 100 vista la condizione ottimale. Ci riproverà domani, sapendo che la concorrenza è fortissima e ci riproverà anche in staffetta con una 4×100 mista da corsa. Può diventare uno degli uomini dei campionati con una volata finale da favola.

MATTEO RIVOLTA 9: E’ il momento della maturità di un atleta che non ha fatto della continuità il suo cavallo di battaglia, ma sa raggiungere picchi elevatissimi. In staffetta è lui l’MVP perché contro avversari di grande livello scava il solco decisivo tra l’Italia e tutte le rivali. Non contento va a prendersi un posto in finale nei 100 farfalla dove domani difenderà il titolo iridato conquistato un anno da pari con avversari del calibro del miglior Le Clos degli ultimi cinque anni e di un agguerrito Noè Ponti. Una grande giornata, la sua!

LEONARDO DEPLANO 8: Raccoglie il testimone da Rivolta con un vantaggio considerevole e deve difendersi dai califfi della velocità che lo hanno estromesso dalla finale dei 50. Si prende una bella rivincita e stavolta è lui a poter guardare tutti dall’alto verso il basso. Grande finisseur.

SARA FRANCESCHI 8.5: Chi se l’aspettava sul podio mondiale dei 400 misti dopo la prova balbettante nella finale dei 200? In pochi e, a giudicare dalla reazione al tocco sulla piastra, forse neanche lei. Con quella rana è in grado di dare filo da torcere a tutte in questa specialità. Va addirittura a caccia della regina Hali Flickinger per poi doversi guardare alle spalle in uno stile libero su cui si può ancora lavorare. Non tutti i campioni hanno un percorso lineare. Lei prometteva benissimo ed ora è sbocciata, a conferma che nel nuoto spesso la pazienza è alla base di tutto. L’Italia ha una nuova campionessa, solida, continua, efficace, su cui contare.

ILARIA CUSINATO 6.5: Una finale mondiale è sempre un risultato di altissimo spessore. Il percorso di risalita passa anche da tante incertezze, come quelle che hanno assalito la veneta in questo 2022, dove però una finale mondiale e una medaglia europea, nonostante i tanti problemi fisici, sono arrivate. Serve ripartire da qui, rivoltare pagina e affidarsi alle capacità di Matteo Giunta per tornare ai vertici. il nuoto insegna ad aspettare, ma non all’infinito…

ALBERTO RAZZETTI 7: E’ il Mondiale dei quarti posti per lui. Quarto nei 200 misti e quarto anche nei 400, dove però può uscire a testa alta dalla piscina. Ha messo tutto quello che aveva, costretto dal suo dorso tutt’altro che straordinario, ad inseguire dai 150 metri in poi, tre campioni straordinari come Seto, Foster e Sates che, al momento, sono più forti dell’azzurro. La determinazione e la grinta visti in vasca oggi sono il biglietto migliore di auguri in vista del 2023, quando Razzetti potrà presentarsi alle gare senza il fardello di una seconda metà d’anno come quella del 2021 pesantissima e con una preparazione più mirata andare a prendersi tante soddisfazioni.

SIMONE CERASUOLO 8: Una semifinale da protagonista assoluto della rana mondiale. E’ cresciuto l’imolese, compagno e allievo di Fabio Scozzoli, che avvicina, ma ancora non supera come tempi all time dei 50, fermandosi a 4 centesimi con il personale dal compagno di squadra che in vasca corta ha vinto tantissimo. Determinazione, autorità, coraggio: c’è tutto nella semifinale di un Cerasuolo che, se riuscirà a restare su questi livelli, può giocarsi qualcosa di importante domani. Per ora applausi!

BENEDETTA PILATO 6: Quando non puoi vincere, cerca almeno di pareggiare. In questo caso il “pareggio” è l’ingresso in finale di un 50 rana stratosferico, con Meilutyte che sbriciola il record mondiale e King sulla sua scia. la miglior Pilato sarebbe potuta stare lì, magari in mezzo alle due, ma Benedetta si è presentata in condizioni non ottimali e ha avuto anche un piccolo problema fisico nei giorni scorsi. Seppure non al meglio stacca il biglietto per la finale e, con qualche aggiustamento, potrebbe anche provare a giocarsi il podio. Se non arriverà niente drammi con la prospettiva di tanto lavoro sia a scuola (c’è la maturità), sia in vasca.

Foto: LaPresse

 

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