MMA, un 2022 negativo per Marvin Vettori. Serve ripartire da zero e con umiltà per tornare a sognare il Mondiale

Marvin Vettori si appresta ad archiviare il 2022 con tanto amaro in bocca. Il ribattezzato The Italian Dream è infatti stato sconfitto in maniera netta da Robert Whittaker nella UFC Fight Night di Parigi: la super sfida contro l’australiano, ex iridato dei pesi medi, doveva rappresentare la grande occasione per il fighter trentino per ritornare ai vertici della categoria, ma sull’ottagono della capitale francese non è mai stato protagonista. Si è trattata di una brutta botta d’arresto per il 29enne, che il 12 giugno 2021 sfidò Israel Adesanya per la conquista del titolo mondiale (perdendo in maniera unanime) e poi surclassò il quotato Paulo Costa.

La nostra stella della MMA è scivolato al quinto posto del ranking UFC (la massima promotion internazionale di arti marziali miste), alle spalle di Alex Pereira (nuovo Campione del Mondo), Israel Adesanya (che ha perso la cintura), Robert Whittaker e Jared Cannonier. Il 2023 deve rappresentare l’anno della riscossa per Marvin Vettori, che avrà bisogno di alcune prestazioni confortanti e soprattutto di alcuni successi se vorrà tornare ad avere una chance per conquistare la tanto ambita cintura. Il fighter di Mezzocorona tornerà in scena il prossimo 18 marzo, quando a Londra fronteggerà il georgiano Roman Dolidze.

L’avversario è ampiamente alla portata dell’azzurro, che però non dovrà sottovalutare un rivale reduce da quattro successi consecutivi contro Daukaus, Hawes ed Hermansson. Il classe 1988 era un ex portiere di calcio, vanta un record di 6-1 in UFC, proviene dai massimi leggeri, è il numero 8 della graduatoria internazionale e ha un leggero vantaggio fisico nei confronti di Marvin Vettori (1.88 contro 1.83, 1.93 contro 1.88 di allungo). Se Marvin Vettori dovesse vincere, allora potrebbe poi ambire a un incontro con un rivale più quotato e, in caso di ulteriore affermazione, andare a combattere ancora per il titolo mondiale.