Tuffi
Tuffi, WS Pechino: l’Italia c’è, manca solo il podio
L’Italia esce con una valutazione positiva dalla prima tappa delle World Series di tuffi terminata ieri a Pechino. In vista del trasferimento a Dubai (20-22 marzo), per gli azzurri è già tempo di un parziale bilancio: due quarti posti ed un quinto, con l’eliminazione in semifinale da 3 metri di Tania Cagnotto per un tuffo fallito che avrebbe potuto cambiare le sorti del sabato italiano, sono un bottino soddisfacente che però si può migliorare molto presto.
Appuntamento infatti da giovedì nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, e subito occhi puntati sul sincro femminile da 3 metri. Cagnotto e Dallapè, argento mondiale in carica, possiedono tutte le qualità per salire sul podio battendo (almeno) la coppia messicana: pur gareggiando al 60% della forma come dichiarato nei giorni scorsi dall’allenatrice Giuliana Aor, le due azzurre sulla carta sono seconde soltanto dietro la Cina nel panorama mondiale. Stesso discorso per l’individuale dal trampolino, dove il posto di Francesca è preso da Maria Marconi quinta a Pechino: Wang Han ed He Zi sembrano inavvicinabili, ma sia la romana che la 28enne bolzanina possono competere a viso aperto con tutte le rivali.
Per Maicol Verzotto e Francesco Dell’Uomo, che non dovrebbero più prendere parte come “invitati” all’individuale da 10 metri, potrebbe invece spuntare un avversario in più nella (difficile) rincorsa al podio nel sincro. Si tratta del Messico, al livello di Cina e Germania. I due azzurri, dunque, faranno verosimilmente gara sulla giovane coppa britannica, sperando di ripartire dagli obbligatori di Pechino e migliorare i liberi: i segnali verso gli Europei di Berlino (18-24 agosto) sono comunque incoraggianti.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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