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Biathlon, il ritorno Marte Olsbu Røiseland. Gennaio di avvicinamento ai Mondiali di Oberhof e poi l’addio?

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La tappa di Coppa de Mondo di Pokljuka avrà un tema d’interesse in più, ovvero il ritorno sui campi di gara di Marte Olsbu Røiseland, sinora assente dai palcoscenici agonistici. La trentaduenne norvegese aveva infatti rinunciato a scendere in pista a fine novembre, affermando di non godere di una condizione atletica adeguata per essere competitiva in seguito a un’estate con pochi allenamenti a causa di tante pause dovute al fuoco di sant’Antonio.

La conseguenza è stata quella di abdicare alla corona conquistata lo scorso anno, quando aveva dominato la Coppa del mondo e si era fregiata di ben 5 medaglie ai Giochi olimpici di Pechino (compresi i 2 ori individuali nella sprint e nell’inseguimento). Senza la regina si è aperta la corsa alla successione alla Sfera di cristallo, nella quale è attualmente in testa la francese Julia Simon, anche se in molti vedono la svedese Elvira Öberg quale reale favorita nella speranza per spuntarla. Nella speranza, almeno in Italia, che Lisa Vittozzi ed eventualmente Dorothea Wierer possano dire la propria.

Ovviamente la Coppa del Mondo non può essere un’ambizione per Røiseland (8 gare sono già andate in archivio e ne restano 13 da disputare valevoli per la classifica generale). La sua presenza peraltro non andrà a cambiare gli equilibri. Sarà un’avversaria da affrontare in più per tutte. Discorso diverso per i Mondiali di Oberhof, reale obiettivo della scandinava per il 2023. La manifestazione iridata sarà per di più in un certo senso di casa, in quanto il marito Sverre allena la squadra femminile tedesca. In Turingia, c’è da scommetterci, se Marte sarà sana darà filo da torcere a tutte.

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Inoltre, il rientro in azione della bicampionessa olimpica potrebbe avere un impatto corposo sulla staffetta. È lapalissiano come, con o senza di lei, la Norvegia cambi totalmente valore. Nell’attesa, magari, di recuperare anche Tiril Eckhoff, l’altra grande assente di questo principio di 2022-23. Resta da sciogliere l’incognita relativa alla competitività di Røiseland, ma le tappe di gennaio serviranno proprio come banco di prova per questo aspetto. Un percorso di avvicinamento ai Mondiali di Oberhof, dove potremmo assistere a un nuovo spettacolo pirotecnico della veterana del Sørlandet. L’ultimo, prima di appendere la carabina al chiodo? D’altronde, cos’ha da chiedere ancora a una carriera che le ha già dato tutto?

Foto: La Presse

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