F1, lo scenario più probabile per il 2023 sarà Red Bull contro Mercedes? Se lo dicono i bookmakers…

“Follow the money”, “segui il denaro”, dice Gola Profonda al reporter Bob Woodward nel noto film “Tutti gli uomini del Presidente” per indirizzare il giornalista sulla strada giusta nella sua inchiesta che porterà allo scandalo del Watergate. Il concetto è esattamente lo stesso quando si parla di previsioni in ambito sportivo. Se si vuole avere un’idea di chi possono essere i più accreditati in vista di un determinato evento, allora bisogna mettersi sulle tracce della pecunia. Come? Dando un’occhiata a chi, i soldi, li maneggia. I bookmakers.

Ebbene, al riguardo c’è una dinamica relativa al Mondiale di F1 2023 che vale la pena di essere sottolineata. Gli allibratori non credono né in Charles Leclerc, né nella Ferrari. Se si fa un giro su qualsiasi sito di scommesse, siano essi italiani o esteri, si evincerà come il monegasco e la Scuderia di Maranello abbiano quote relative al successo finale più alte non solo di Max Verstappen e della Red Bull, bensì anche di Lewis Hamilton e della Mercedes!

Nonostante i quasi 38 anni d’età e il fatto di aver chiuso la stagione 2022 solamente al sesto posto in classifica generale, alle spalle del compagno di squadra George Russell, lo scenario attualmente ritenuto più probabile dai bookies è quello di una rivincita del feroce duello da cui è stato caratterizzato il 2021. Come se il 2022 sia stata una parentesi estemporanea all’interno del reale dualismo di quest’epoca storica.

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Senza dubbio, lo sviluppo della passata annata agonistica incide su questa valutazione. Sappiamo bene come Ferrari sia partita benissimo salvo poi accartocciarsi su sé stessa a causa di una sequenza di svarioni, talvolta finanche surreali. Al contrario Mercedes, dopo aver cominciato male, ha raddrizzato la situazione sino al punto da divenire la vettura battere in alcuni contesti (Interlagos su tutti, dove non a caso è arrivata l’unica affermazione del 2022).

Insomma, chi fa affari con il gioco d’azzardo vede il Cavallino Rampante all’inseguimento del Drink Team e delle Frecce d’Argento. Gli avvenimenti dello scorso anno hanno generato un cambio di fantino, portando alla sostituzione di Mattia Binotto con Frederic Vasseur. I bookmakers ritengono però improbabile che il distacco venga colmato in tempi celeri.

Cionondimeno, il concetto stesso di “scommessa” presuppone delle probabilità. Alla fine gli eventi possono prendere una piega inattesa o, appunto, meno probabile di altre. Sarà così anche per il 2023 della Ferrari? Le monoposto devono ancora essere presentate e, soprattutto, devono ancora scendere in pista. Il “rien ne va plus” è ancora lontano. Un paio di mesi almeno.