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Sci Alpino
Sci alpino, Tobias Kastlunger: “Spero di poter battere Vinatzer. Voglio consolidarmi in gigante e slalom”
Ha suscitato la curiosità degli addetti ai lavori e non solo il 10° posto ottenuto dal giovane (classe 1999) Tobias Kastlunger nello slalom di Coppa del Mondo in Val d’Isere. Il nativo di San Vigilio di Marebbe ormai da anni gareggia in Coppa Europa ottenendo buoni piazzamenti, ma quest’anno sembra essere scattata quella scintilla che può portarlo a scalare le gerarchie internazionali tra i pali stretti.
In questo periodo al movimento italiano dello sci maschile manca un protagonista in grado di garantire risultati con continuità, che sia il figlio di Klaus Kastlunger (storico allenatore di Manfred e Manuela Moelgg) il predestinato per colmare il vuoto?
Nel 2019 hai vinto un argento in gigante ai Mondiali juniores. Poi che difficoltà hai incontrato nel passaggio tra i grandi e perché sono serviti anni per raggiungere un buon livello?
“Nel 2019 ho raggiunto sicuramente un grande risultato con la medaglia d’argento ai Mondiali juniores. Dopo quel piazzamento c’è stato sicuramente qualche anno un po’ difficile con magari risultati non così buoni, però penso che io abbia fatto il mio percorso portando avanti comunque tutte e due le discipline, questo può portare magari difficoltà in una e miglioramenti nell’altra, si fa un po’ ‘’su e giù’’, credo che faccia parte del percorso di ogni atleta. Sono comunque molto contento del percorso che ho fatto e di quello che è successo negli ultimi anni per essere arrivato al livello che sono adesso“.
Quanto ti è servita la tanta gavetta in Coppa Europa?
“La Coppa Europa è sicuramente un ambiente molto tosto come gare, ci sono tanti atleti forti che spesso vengono anche dalla Coppa del Mondo, però penso che sia uno step molto importante partendo nei primi anni con pettorali molto alti, bisogna farsi le ossa, come ho fatto anche io comunque in entrambe le discipline, e man mano ci si porta comunque avanti abbassando i pettorali e riuscendo man mano a entrare nei primi 30. Una volta che sei davanti c’è un livello molto buono e sicuramente una misura del livello che si ha, perché quando si è davanti in Coppa Europa, vuol dire comunque che le prestazioni sono buone e la possibilità poi di andare in Coppa del Mondo e far delle belle gare è sicuramente alta“.
Nasci come gigantista, ma ora sembri più a tuo agio in slalom: porterai avanti entrambe le discipline?
“Sicuramente nei primi anni in gigante ho avuto i risultati un po’ più importanti, passando dopo alla medaglia ai Mondiali juniores e ottenendo anche altri buoni piazzamenti in Coppa Europa, questo è andato tutto più velocemente. Ho comunque tenuto duro con entrambe le discipline che per me è molto importante, e in questo momento il risultato è arrivato nello slalom però comunque il livello in gigante è sicuramente buono, avendo dei buoni risultati già adesso da inizio stagione anche in gigante. Per me come detto è molto importante portare avanti entrambe ed è anche l’obiettivo mio personale quello di aver dei risultati importanti comunque in tutte e due le discipline“.
In cosa ti senti migliorato quest’anno rispetto al passato?
“Penso che dopo ogni stagione ci si faccia dei pensieri e si rifletta un po’ su cosa è andato bene, cosa meno, e cosa si può migliorare, quindi penso che abbia fatto il mio percorso dopo la stagione con degli ottimi risultati verso la sua fine, lavorando bene in estate. In questo momento rispetto all’anno scorso vi è stato un miglioramento un po’ generale, un poco ampio, tra il miglioramento tecnico sugli sci, fisico e mentalmente nell’approccio all’allenamento, alle gare e in tutto, quindi penso ci sia stato uno step in avanti come è giusto che sia, e in più ambiti si migliora e si cresce con l’esperienza e tutto penso sia normale con il progresso che si fa ogni anno“.
Ti senti pronto per rimanere in pianta stabile in Coppa del Mondo?
“Sì, penso che in questo momento il livello sia sicuramente molto buono, adesso il risultato è stato un po’ inaspettato, ma son stato felice delle mie prestazioni, oltre che per il risultato in Coppa del Mondo, anche in Coppa Europa, si cresce con ogni gara e ogni possibilità che si ha di fare le manche in Coppa del Mondo. L’importanza è ancora messa sulla Coppa Europa dove si cerca continuità e stabilità in tutte e due le discipline per essere sempre davanti, poi lo step successivo è sicuramente abbassare i pettorali per poi andare in Coppa del Mondo e cercare di stabilizzarsi anche lì man mano e gara dopo gara“.
Fai un pensierino al Mondiale di Meribel?
“Sì, i Mondiali di Meribel sarebbero sicuramente un grande cosa, sarebbe un onore poterne far parte. Comunque non è il mio obiettivo primario, non è principalmente nei miei programmi. Penso gara dopo gara, manche dopo manche, che sono i miei obiettivi primari“.
Tu e Vinatzer siete coetanei: che rapporto hai con lui? Pensi sia più forte di te o credi di poterlo battere?
“Io e ‘Vinni’ abbiamo la stessa età, da un po’ gareggiamo insieme, già dalle gare provinciali/regionali ci sfidavamo, il rapporto è sicuramente buono, siamo compagni di squadra, lui è sicuramente un grande atleta che negli ultimi anni è stato veramente bravo ad andare così avanti, sicuramente in un modo più veloce rispetto al mio. Pian piano sto arrivando anche io, spero presto anche di batterlo e comunque di poterlo sfidare di nuovo regolarmente come facevamo qualche anno fa“.
Dopo il ritiro di Hirscher, il livello dello slalom si è abbassato?
“Hirscher è stato uno dei più grandi, se non il più grande sciatore di tutti i tempi. Dopo il suo ritiro c’è stato sicuramente un attimo di ‘vuoto’, il livello non si può dire per certo se si è alzato o abbassato, è sempre difficile da dire, penso che non ci sia stato più un atleta che abbia dominato come ha fatto lui, e quindi ci sono stati più atleti che hanno avuto la possibilità di vincere e si sono rimischiate di nuovo le carte, però penso che comunque ogni periodo abbia il suo livello, i suoi atleti e i suoi campioni che variano e questo è anche il bello di questo sport“.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
“Penso che è sempre difficile dire degli obiettivi. Il mio obiettivo personale è comunque quello di migliorarmi sempre in tutti gli aspetti, sia come sciatore che come persona. Gli obiettivi sono sicuramente la Coppa Europa in entrambe le discipline, di essere comunque sempre competitivo e di essere lì davanti, e poi passare sicuramente alla Coppa del Mondo, provare a fare dei risultati come ho fatto a Val d’Isère in slalom, di portarmi avanti, abbassare i pettorali e comunque di ambientarmi sempre di più anche a livello più alto“.
E l’obiettivo della tua carriera?
“L’obiettivo per la mia carriera è sicuramente la Coppa del Mondo, diventare il più forte o comunque uno dei più forti che può gareggiare per la vittoria in ogni gara in entrambe le discipline, in gigante e in slalom, sicuramente le coppe e le medaglie sono gli obiettivi di ogni atleta, però in primis sicuramente la possibilità di gareggiare sempre a livello alto, per me sarebbe un onore poterne essere parte per più tempo possibile“.
Foto: Pier Colombo