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Michel Vion fa un passo indietro sulle aperture a Russia e Bielorussia: “Ho sbagliato”

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Sergey Ustiugov

Michel Vion fa Mea Culpa. Il Segretario Generale della Federazione Internazionale di sci e di snowboard ha espresso tutto il suo rammarico al quotidiano Nettavisen per il discusso episodio avvenuto qualche mese fa, quando si è opposto alla Federazione Norvegese in merito a una eventuale riammissione alle competizioni degli atleti russi e bielorussi.

Ho detto qualcosa che non avrei dovuto dire, è stato un errore dirlo. Non sosteniamo la situazione in Ucraina, purtroppo non è stata ancora risolta. La Federazione ha deciso di non ammettere atleti, allenatori e team manager russi e bielorussi. Questo è assolutamente chiaro e sarà valido per tutto l’inverno, qualunque cosa accada“.

Nello specifico Vion lo scorso settembre aveva lasciato intendere che Thomas Bach, Presidente del CIO, stesse pensando di aprire uno spiraglio agli atleti esclusi, esprimendo poi come considerazione personale il fatto che lo sport dovesse essere indipendente alla politica. La dichiarazione aveva indignato diverse personalità d’altro profilo come Linn Svahn, Maja Dahlqvist e Ragnhild Haga, pronte a boicottare le gare nel caso di reintegro.

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Vion si è poi difeso affermando di aver sostanzialmente ripetuto ciò che il Presidente Bach aveva di fatto già ribadito le settimane precedenti. Ricordiamo che dopo le affermazioni del Segretario la FIS ha regolarmente vietato la partecipazione dei russi e dei bielorussi fino alla fine della stagione 2022-2023.

Foto: LaPresse

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