Rally
Dakar 2023, risultati settima tappa auto: trionfo di Yazeed Al-Rajhi davanti a Zala e Chicherit, problemi per Ekström
Anche quest’oggi, in una a dir poco movimentata settima tappa della Dakar 2023 (che ha condotto i piloti da Riyadh ad Al Duwadimi, a seguito della modifica apportata ieri alla località di partenza per le avverse condizioni meteorologiche), non sono mancate le sorprese e i colpi di scena tra le auto, categoria nella quale alla fine ha primeggiato il saudita Yazeed Al-Rajhi.
Una giornata iniziata subito con un imprevisto, considerando infatti l’annullamento dello stage per moto e quad, dovuto alle non adeguate condizioni meteo e una mancata garanzia della sicurezza dei piloti; di conseguenza, hanno potuto gareggiare soltanto auto (comprese le categorie T3 e T4) e camion, che hanno comunque saputo regalare un grande spettacolo per tutti gli appassionati.
Il percorso che attendeva i piloti quest’oggi, infatti, era caratterizzato da un elevato tasso di imprevedibilità, anche per le differenti superfici sulle quali avrebbero sfrecciato le vetture: detto fatto, l’imprevisto ha colpito lo svedese Mattias Ekström il quale si trovava in prima posizione al km 196 (con un vantaggio minimo su Guerlain Chicherit e Al-Rajhi) ma si è dovuto arrendere per un problema meccanico che ha colpito la sua auto, dovendo così rinunciare ai sogni di vittoria.
A quel punto, considerando il breve distacco che intercorreva tra il transalpino Chicherit e il saudita Al-Rajhi, era lecito attendersi un duello che si sarebbe protratto fino al traguardo finale. Tuttavia, con una seconda parte di gara ai limiti della perfezione, Al-Rajhi ha allungato su tutti ottenendo poi un meritato successo; a occupare la seconda posizione però non è il francese, bensì il lituano Vaidotas Zala (prestazione costante la sua, sempre nei paraggi del podio), che chiude alle spalle del saudita con un ritardo di 8’54”, mentre Chicherit è terzo a 10’15”.
Quarta posizione per il sudafricano Giniel de Villiers (+11’21”), seguito dai connazionali Brian Baragwanath (+13’19”) ed Henk Lategan (+13’26”) in quinta e sesta posizione, rispettivamente; completano la top 10 nell’ordine i tre francesi Mathieu Serradori (+14’03”), Pierre Lauchame (+16’05”) e Sebastien Loeb (+16’19”) e il cinese Guoyu Zhang (+16’32”).
Gara di gestione per il leader della classifica generale, il qatariota Nasser Al-Attiyah (quattordicesimo, +19’12” da Al-Rajhi), mentre Carlos Sainz Sr. che fino al km 196 era in lotta per il podio (quarto a 48″ di ritardo da Al-Rajhi che occupava la terza posizione) si è reso protagonista aiutando lo svedese Ekström, alle prese con il problema meccanico precedentemente menzionato.
Foto: LiveMedia/Frederic Le Floc