ATP Adelaide 1 2023: Novak Djokovic annulla un match point a Sebastian Korda, scrive 92 e aggancia Nadal

Alla finale numero 131 sul circuito maggiore, Novak Djokovic aggancia Rafael Nadal a quota 92 tornei vinti. Il serbo batte, nell’ultimo atto dell’ATP 250 di Adelaide 1, l’americano Sebastian Korda per 6-7(8) 7-6(3) 6-4 dopo aver annullato un match point nel secondo set. In 3 ore e 9 minuti il numero 1 del tabellone, che resta in quinta posizione nel ranking ATP, diventa il quarto maggior vincitore a livello ATP, conquistando inoltre la vittoria consecutiva numero 34 in Australia.

Che l’incontro possa essere particolarmente lottato lo si comprende fin dall’inizio, o meglio dal fatto che, per larghi tratti ed eccettuato il quarto gioco, i due sappiano tenere la battuta senza alcuno scossone. Tutto cambia sul 4-4, quando è Korda il primo a trovare il break in maniera piuttosto sorprendente e a 15, peraltro con un grande punto giocato tutto d’attacco. L’americano arriva sul 5-4 40-0, ma perde i successivi cinque punti e subisce il controbreak. Anche Djokovic, prima del tie-break, si vede annullare un set point, poi arriva un andamento del gioco decisivo difficile da descrivere. Sempre avanti di un minibreak, Korda incespica sul 6-4 ed è il serbo ad avere di nuovo la chance per chiudere, non sfruttata. Sull’8-8 due rovesci, uno largo e uno in rete, tradiscono la testa di serie numero 1 e lo statunitense si porta a casa il 10-8 alla sesta occasione.

Il secondo parziale vede l’americano rischiare parecchio sull’1-1, quando sono due le opportunità di break a favore di Djokovic (il quale, nel frattempo, ha chiesto di far uscire per ignote ragioni sia il fratello che il manager dagli spalti) che deve sventare. Tolta questa situazione, di brividi non ce ne sono molti di nuovo fino alla fine o quasi. Sul 6-5, infatti, il serbo si trova costretto a dover annullare un match point, ed è forse questo a dargli la carica per un altro tie-break fondamentalmente dominato in lungo in largo e chiuso 7-3.

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Con il pubblico di Adelaide ormai ben più che soddisfatto, e anche con numerose bandiere serbe che si levano dai posti in tribuna, è ancora il quarto game, nel terzo e decisivo set, a minacciare di essere punto di svolta senza diventarlo. Due le chance di 3-1 per Djokovic annullate da Korda, e per il resto, fino al 4-3 per il serbo, null’altro accade realmente. Nell’ottavo gioco l’americano è costretto a risalire da 0-30 con una bella dimostrazione di tennis tecnicamente pulito, quindi è la prima testa di serie a dover superare un game ai vantaggi. Sul 5-4 30 pari, improvvisamente, Korda cede: uno smash a rimbalzo da fondo che finisce in rete, una palla spedita lunga e la finale termina con Djokovic che alza le braccia al cielo.

35-7 contro 44-26: sono questi i numeri in termini di vincenti ed errori gratuiti, con Djokovic che ottiene tantissimo dalla prima (86% di punti vinti, 53/62, e anche il 78% con 59/76 di Korda è ragguardevole). Non bastano i 15 ace all’americano per collezionare lo scalpo più importante della carriera.

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