Freestyle
‘Saranno Campioni’: Simone Deromedis, l’asso azzurro dello skicross
Lo skicross è una disciplina invernale che sta riscuotendo tanta popolarità da quando è entrata nel programma a Cinque Cerchi. E anche il Bel Paese non vuole farsi trovare impreparato per l’edizione casalinga di Milano-Cortina 2026. Da questo punto di vista, Simone Deromedis è attualmente il giovane talento azzurro con migliori prospettive future in questo affascinante sport.
Infatti, Deromedis è riuscito a riportare l’Italia (a fine 2021) sul podio di Coppa del Mondo diciassette anni dopo la vittoria firmata da Karl Heinz Molling a Pozza di Fassa. Poco più di un anno fa egli ci riuscì nella tappa francese di Val Thorens, conquistando il terzo posto. Podio bissato a marzo 2022 nella tappa conclusiva della stagione 2021/22 a Veysonnaz (2° posto), diventando il primo azzurro della storia della disciplina a salire per due volte sul podio in una singola stagione di World Cup. In classifica generale di Coppa, ha finito la scorsa stagione all’undicesimo posto.
Simone Deromedis è nato a Trento il 2 aprile 2000. Alto 189 cm, appartiene alla società SC Anaune e da circa un mese è entrato a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. In nazionale è seguito dal direttore tecnico Bartolomeo Pala, coadiuvato dagli allenatori Siegmar Klotz, Kevin Marchetto e Alessandro Leso.
E pensare che tutto iniziò per gioco, visto che il trentino della Val di Non era nel gruppo di atleti dello sci alpino nel suo club Anaune (dove suo padre Luca è vice presidente), quando esattamente nell’ultimo anno della categoria allievi (2016) si presentò in partenza dello skicross al Trofeo Topolino a Folgaria, giusto per sperimentare la disciplina. Subito se ne innamorò e il passaggio fu quasi naturale. Come ha dichiarato spesso, il “gomito a gomito” con i tre avversari che si ritrova in pista – piuttosto che il solo cronometro – lo sprona a dare il massimo di se stesso.
I punti di forza principali del 22enne, sono sicuramente la scorrevolezza, la buona massa muscolare (è un colosso che pesa 100 kg!) e quel pizzico d’istinto in più che fa la differenza, soprattutto quando deve operare i sorpassi sugli avversari. Come aspetti da migliorare, i tempi nelle run di qualifica (contro il cronometro) che alla fine determinano i rivali delle hit, e soprattutto l’esperienza riguardo i vari tracciati del circuito, vista la giovane età.
La carriera agonistica di Simone inizia in pratica con i Mondiali seniores di Solitude 2019 (classificandosi 30º), ma è nella stagione 2020-2021 che arrivano i primi risultati di prestigio con il quarto posto in Coppa del Mondo a Idre, due argenti ai Mondiali juniores di Krasnoyarsk (individuale e anche nella prova a squadre), oltre a una vittoria e due terzi posti in Coppa Europa.
Nella passata stagione 2021-2022, i due piazzamenti di World Cup sopracitati gli hanno inoltre permesso di staccare il pass per le Olimpiadi di Pechino 2022, dove ha ottenuto uno stratosferico quinto posto, vincendo la small final.
Nella prima parte di quest’annata agonistica, Deromedis non è stato finora molto fortunato, sfiorando il primo podio stagionale (quarto) nella gara casalinga di Coppa del Mondo a San Candido, ma sembra essere tornato in un buon livello di forma. Ovviamente si attendono conferme, a partire dalla sesta tappa il prossimo 21 gennaio in Svezia, sulla neve di Idre Fjäll. Per iniziare la lunga rincorsa verso la gloria a Cinque Cerchi.
LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’
Maurizio Contino
Foto: Lapresse