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Volley, Superlega 16ma giornata. Vittoria a Modena e primo posto in regular season per la Perugia dei record. Padova fa suo lo spareggio salvezza

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Kamil Semeniuk

La Sir Safety Susa Perugia vince anche il big match sul campo della Valsa Group Modena e conquista con sei turni di anticipo il primo posto finale in regular season con il maggiore anticipo possibile visto che quella ottenuta al PalaPanini è la vittoria numero 16 consecutiva in campionato: è record che sarà difficilissimo battere.

Gli umbri soffrono nella prima parte del match, vincono un combattutissimo secondo parziale e poi vanno sul velluto negli ultimi due set imponendosi con il punteggio di 3-1 (23-25, 25-23, 25-16, 25-18). Lo spareggio salvezza, invece, va ai padroni di casa del Padova che, con Takahashi e Asparuhov scatenati e con la sorpresa Guzzo nel finale, superano 3-0 (25-21, 25-21, 25-20) un Taranto sfortunato, che ha non è riuscito a recuperare l’opposto titolare Stefani, reduce da infortunio.

Pronti, via e una sorta dei ciclone si abbatte sulla capolista Perugia. I modenesi aggrediscono ogni pallone con la rabbia di chi vuole vincere a tutti i costi e Perugia inizia a pagare dazio dopo un avvio equilibrato. Modena si ritrova avanti 19-13 e inizia a specchiarsi sul vantaggio acquisito mentre la Sir Safety Susa, da grande squadra, serra le fina, alza il livello al servizio, e inizia una rimonta inesorabile che si ferma sul 24-23 quando Rychlicki manda fuori il pallone del potenziale pareggio e regala ai modenesi il primo set (25-23).

Nel secondo set la situazione si ribalta e a partire meglio sono gli umbri che scattano avanti 9-5 ma Modena non molla ed è lì e pareggia con Ngapeth a quota 12. Le due squadre si rincorrono, tra errori e grandissime giocate. Il finale regala emozioni forti. Rychlicki pesta la riga per il 22-20 Modena, poi Perugia, cambia marcia e a suonare la carica è un Leon fin lì non impeccabile con l’ace del 22 pari a cui fanno seguito l’attacco di Plotnytskyi e il muro di Giannelli per il 22-24. Ci pensa Solè con il primo tempo a chiudere il set 25-23 dopo l’errore al servizio di Leon.

Sulle ali dell’entusiasmo Perugia parte fortissimo nel terzo set e Modena si perde progressivamente andando sotto di brutto, 12-7 e 17-10 con gli emiliani in difficoltà un po’ in tutti i fondamentali e la Sir Safety che gioca a memoria e domina fino al 25-16 conclusivo che arriva con l’ennesimo ace firmato Plotnytskyi. Tiramolla nel quarto set con Perugia che prova per un paio di volte a prendere il largo, sembra riuscirci sul 16-12 ma Modena non vuole mollare ed è ancora lì, sul 17-15. L’invasione di Stankovic, la bomba di Leon e l’attacco di Giannelli riportano avanti gli umbri (20-15). L’ultimo sussulto lo regala Rinaldi con l’ace del 21-18 e poi c’è solo Perugia fino al 25-18.

La vittoria di Siena nel pomeriggio contro Cisterna ha reso ancora più drammatica la sfida spareggio per la salvezza tra Padova e Gioiella Prisma Taranto che ha visto i veneti prevalere con il punteggio di 3-0. Un successo fondamentale per la squadra di Cuttini che si aggiudica la seconda partita consecutiva tra le mura amiche ed esce almeno per ora dalla zona retrocessione.

Coach Di Pinto non recupera l’opposto Stefani e getta nella mischia Ekstrand nello starting seven per Taranto. Padova schiera la formazione titolare e scatta subito avanti 3-0. Questo piccolo tesoretto Padova se lo tiene stretto per tutta la parte centrale del set anche se gli ospiti provano a riportarsi sotto. I veneti scattano avanti 23-19 nel finale con Petkovic e Takahashi ed è l’errore al servizio di Falaschi che regala il successo alla squadra di casa (25-21).

L’equilibrio caratterizza anche tutta la prima parte del set successivo con le due squadre che si rincorrono da vicino fino al 17 pari con Leoeppky che fa pentole e coperchi in casa tarantina. A quel punto Takahashi prende per mano i padovani e guida la squadra di casa ad un vantaggio considerevole fino al 23-18. Ci pensa Asparuhov a regalare il 2-0 alla squadra veneta dopo il tentativo di rimonta degli ospiti che si fermano ancora a quota 21.

Il cliché è lo stesso anche nel terzo set con le due formazioni che si danno battaglia punto a punto nella prima parte ma nel finale ancora una volta sono i veneti ad avere qualcosa in più: l’opposto Guzzo e Takahashi sono determinanti nella parte decisiva e l’accelerazione della squadra di casa è letale per Taranto: 25-20 e tre punti pesanti per la formazione di Cuttini che fa un passo avanti importante in chiave salvezza. Per Padova 18 i punti per Takahashi, top scorer, e 16 per Asparuhov, mentre in casa Taranto non bastano i 20 punti dell’ex di turno, il canadese Loeppky ad evitare la sconfitta.

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Photo LiveMedia/Loris Cerquiglini

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