Pattinaggio Artistico
Carol Bressanutti in esclusiva: “Le Olimpiadi il sogno per cui lavoro tutti i giorni”
Carol Bressanutti è sicuramente una delle promesse del pattinaggio artistico verso le prossime Olimpiadi. L’azzurra classe ’93 in questi anni è migliorata molto, riportando buoni risultati sia in campo italiano sia internazionale. Tra i suoi successi la vittoria nella gara di Budapest qualche settimana fa e la partecipazione ai Mondiali seniores lo scorso anno, non dimenticando il diciottesimo posto a quelli juniores nel 2012.La pattinatrice bolzanina racconta ad Olimpiazzurra i suoi obiettivi e le sue speranze per l’avvenire , non nascondendo il desiderio di migliorarsi e di partecipare a tutti i grandi eventi.
L’anno scorso hai preso parte ai Mondiali di pattinaggio. Come hai vissuto questa esperienza?
“L’esperienza ai Mondiali è stata molto bella, importante e significativa. Nonostante non mi sia qualificata per il lungo sono comunque stata molto soddisfatta per essere riuscita a presentare il mio programma al meglio in una gara così importante. Sapevo che, con gli elementi che avevo, era praticamente impossibile accedere al libero, quindi credo di avere vissuto questa esperienza al meglio”.
Molte pattinatrici stanno introducendo la combinazione triplo-triplo. Anche tu stai iniziando a provarla. Come ti stai preparando? Hai nuovi elementi tecnici che ti piacerebbe presentare presto?
“Ho cercato in questa stagione di inserire la combinazione triplo-triplo nel mio programma corto, ma non mi è ancora riuscita al meglio in gara. Ci sto ancora lavorando molto in allenamento con una buona percentuale di successo per cui spero nelle competizioni future o l’anno prossimo di presentarla pulita. Inoltre vorrei provare ad inserire tirplo flip o triplo lutz, elementi che per ora non ho mai messo nel programma, ma che sto provando in allenamento”.
Sei soddisfatta di questa stagione? Quali sono gli obiettivi per la prossima?
“Non sono propriamente soddisfatta di questa stagione, anche se nell’ultima gara a Budapest ho comunque raggiunto il mio personal best. Avevo come obiettivo principale riuscire a partecipare alle Universiadi e ai Campionati europei, ma purtroppo le prime gare non sono andate come avrei voluto, di conseguenza ero indietro nel ranking italiano rispetto alle altre. Per la prossima stagione la mia aspirazione è quella di partecipare agli Europei ed ai Mondiali”.
Com’è nato il programma di “Sabrina”?
“Il programma di Sabrina è stata un’idea del mio allenatore e appena me l’ha proposto mi sono innamorata della musica e della parte. Ho cercato di immedesimarmi nel personaggio di Audrey Hepburn e abbiamo lavorato sul costume, sull’acconciatura e sul trucco per rendermi il più somigliante possibile: è stato molto divertente. Mi dispiace doverlo cambiare, ma abbiamo già delle belle idee per l’anno prossimo”.
Come pattinatrice cosa pensi del podio olimpico di cui si è tanto discusso?
“Non sono assolutamente d’accordo: per me doveva vincere Yu-Na Kim. Non vedo Sotnikova matura come la Kostner o la Kim”.
Se dico Pyeongchang 2018 cosa rispondi?
“Un sogno, un obiettivo,quello per cui lavoro tutti i giorni e spero di arrivarci”.
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eleonora.baroni@olimpiazzurra.com