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Short Track
Short track, il presidente Gios risponde ad Arianna Fontana: “Se vuole cambiare, é libera di farlo. Più di così non possiamo offrire”
Continuano, e si fanno sempre più intense, le polemiche deflagrate all’interno della squadra italiana di short track dopo l’ormai celebre post di Arianna Fontana, nel quale la fuoriclasse nativa di Sondrio “minacciava” di lasciare i colori azzurri per trasferirsi in un’altra nazionale. Apriti cielo. Quando una delle più grandi atlete italiane di sport invernali di tutti i tempi usa parole di quel tenore, non può che scatenarsi una ridda di polemiche.
Subito è arrivata la risposta della FISG, con toni decisamente seccati per quanto accaduto, puntando l’indice soprattutto sulla questione economica, quindi è toccato al presidente del CONI, Giovanni Malagò, che si è detto particolarmente amareggiato per quanto accaduto, passando poi per il ministro dello sport Andrea Abodi, con il suo messaggio di speranza per una possibile “pace” dopo lo strappo, per concludere quindi con le parole di Matteo Anesi, che non ha certo offerto il proverbiale ramoscello di ulivo alla sua compagna di squadra.
Nelle ultime ore è stata la volta del presidente della FISG, Andrea Gios, in prima persona, mettere un altro carico da undici sull’argomento. “Il 12 gennaio, quando mi ha chiamato, Giovanni Malagò era tranquillo – spiega ai microfoni di RaiSport – Ieri è uscito questo comunicato di Arianna in cui diceva delle cose che mi hanno fatto davvero cadere dalle nuvole. Racconta anche che io le avrei dato ragione e l’avrei assecondata, cose che non sono successe”.
Gios prosegue: “Io, però sono veramente sereno, la nostra proposta è il massimo che possiamo fare. Se poi lei mi chiede di lasciare a casa alcuni atleti della nazionale, di cambiare direttore tecnico o di cambiare gli allenatori che non le vanno bene, io questo non posso farlo. Se lei decidesse di andare a pattinare per qualche altra Nazione? È libera di farlo”.
Foto: LaPresse