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Biathlon, Mondiali Oberhof 2023. L’Italia dissolverà la maledizione della sprint femminile? Mai una medaglia in questa gara!

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Lisa Vittozzi - Dorothea Wierer

La seconda gara dei Mondiali di biathlon di Oberhof 2023 sarà la sprint femminile, la cui partenza è fissata per le ore 14.30 di venerdì 10 febbraio. Il format assegnerà il proprio XXXI titolo iridato, essendo sempre stato inserito nel programma della manifestazione da quando vi partecipano anche le donne, ovvero dal 1984. Agli albori il chilometraggio era però diverso da quello attuale, in quanto inizialmente le ragazze si confrontavano sui 5 km. La distanza è stata portata agli attuali 7.500 metri a partire dal 1989.

Sino a oggi sono ventitre le biathlete capaci di laurearsi campionesse del mondo della sprint. L’unica in grado di mettersi al collo 3 medaglie d’oro è la tedesca Magdalena Neuner (2007, 2011, 2012). La bavarese è peraltro riuscita a vincere due edizioni consecutive, impresa realizzata in precedenza solo dalla norvegese Anne Elvebakk (1989, 1990) e dalla russa Olga Romasko (1996, 1997).

Sono solo due le campionesse del mondo della sprint attualmente in attività, peraltro entrambi norvegesi. Si tratta di Tiril Eckhoff (2 volte, 2016 e 2021) e di Marte Olsbu Røiseland (2020).

Al lordo degli embarghi, si contano sei donne tuttora in azione ad aver già conquistato almeno medaglia mondiale in questo format.
2 – ECKHOFF Tiril [NOR] (Oro 2016 e 2021)
2 – CHEVALIER-BOUCHET Anais [FRA] (Bronzo 2017 e Argento 2021)
1 – RØISELAND Marte Olsbu [NOR] (Oro 2020)
1 – TANDREVOLD Ingrid Landmark [NOR] (Argento 2019)
1 – CHARVATOVA Lucie [CZE] (Bronzo 2020)
1 – SOLA Hanna [BLR] (Bronzo 2021)

Volgendo lo sguardo alle nazioni, viene da chiedersi chi tra Germania e Norvegia sarà la prima a guadagnarsi la “Stella” della decima affermazione. I due Paesi dominano la scena e sono appaiati a quota 9, mentre la defunta Unione Sovietica e la Francia si sono imposte 3 volte. La Russia ha vinto in 2 occasioni. Chiudono con 1 successo Canada, Ucraina, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Complessivamente sono sedici i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata nella sprint. Qui la Germania è in testa da sola, ma la Norvegia è appena dietro.
18 (9-5-4) – GERMANIA
17 (9-4-4) – NORVEGIA
11 (3-5-3) – URSS
9 (2-4-3) – RUSSIA
8 (1-2-5) – UCRAINA
7 (3-2-2) – FRANCIA
6 (0-3-3) – SVEZIA
4 (0-1-3) – BIELORUSSIA
3 (1-0-2) – REP. CECA
2 (1-0-1) – SLOVACCHIA
1 (1-0-0) – CANADA
1 (0-1-0) – BULGARIA
1 (0-1-0) – FINLANDIA
1 (0-1-0) – POLONIA
1 (0-1-0) – STATI UNITI
1 (0-0-1) – AUSTRIA

Dunque tra le sedici nazioni andate a medaglia manca l’Italia, sulla quale sembra gravare una sorta di maledizione. Infatti, nonostante questa idiosincrasia per il podio, i piazzamenti di prestigio si sprecano. In particolare è eclatante il caso di Lisa Vittozzi, classificatasi quarta nel 2017, sesta nel 2020 e quinta nel 2021! Dorothea Wierer è giunta quinta nel 2016 e settima nel 2020. Inoltre non vanno dimenticati il quinto posto di Federica Sanfilippo (2017), il sesto di Michela Ponza (2007) e il settimo di Nathalie Santer (1995). Insomma, passano gli anni, cambiano le generazioni, ma la sprint iridata rimane tabù!

STAGIONE 2022-2023

Nella stagione in corso si sono disputate 5 sprint, in cui si sono imposte altrettante atlete e sono complessivamente salite sul podio dieci differenti donne.

I successi sono stati appannaggio di Lisa Theresa Hauser (Kontiolahti), Denise Herrmann-Wick (Hochfilzen), Anna Magnusson (Le Grand Bornand), Elvira Öberg (Pokljuka) e Dorothea Wierer (Anterselva).

Sul fronte dei podi, nessuna ragazza ha superato quota 2. Un quintetto è stato capace di ripetersi. A comporlo sono le già citate Denise Hermann-Wick, Dorothea Wierer ed Elvira Öberg (tutte con il bilancio di 1-0-1). A loro si aggiungono Julia Simon e Linn Persson (entrambe a 0-1-1).

A parte la loro affermazione, Hauser e Magnusson non si sono più ripresentate fra le prime tre, mentre Lisa Vittozzi, Marketa Davidova e Chloe Chevalier hanno tutte arpionato un secondo posto.

Dunque sinora sul podio delle sprint hanno sventolato le bandiere di sei diverse nazioni. La graduatoria è comandata dalla Svezia con 5 (2-1-2). Seguono a 3 l’Italia (1-1-1) e la Francia (0-2-1). Troviamo poi a 2 la Germania (1-0-1). Chiudono Austria (1-0-0) e Repubblica Ceca (0-1-0).

Questi, invece, i piazzamenti di tutte le azzurre impegnate finora durante l’inverno nelle gare sprint:
WIERER Dorothea: 9 – 7 – 13 – 3 – 1
VITTOZZI Lisa: 2 – 18 – 6 – 65 – 13
PASSLER Rebecca: 17 – 33 – 71 – 75 – 54
COMOLA Samuela: 44 – 27 – 44 – 39 – 25
CARRARA Michela: 53 – 83 – x – x – x
AUCHENTALLER Hannah: x – x – 47 – x – 42
SANFILIPPO Federica: x – x – x – 47– x

La “x” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Kontiolahti, Hochfilzen, Le Grand Bornand, Pokljuka, Anterselva.

Foto: Federico Angiolini

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