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Ciclismo: firmato il protocollo per la partenza del Tour 2024 dall’Italia. Cifra stanziata da capogiro

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Jonas Vingegaard

Oggi, a Palazzo Firenze nella città di Roma, è stato ufficialmente firmato il Protocollo per l’organizzazione della “Grand Départ Florence Émilie-Romagne“, ovvero la partenza del Tour de France 2024, che per la prima volta nella lunga storia dell’evento, sarà ospitata dall’Italia.

La partenza è fissata a Firenze, con le attività che partiranno tre giorni prima della frazione d’apertura. La prima tappa collegherà il capoluogo toscano a Rimini. Seconda frazione che prenderà il via da Cesenatico, la città di Marco Pantani, per arrivare a Bologna. La terza ed ultima frazione nella penisola sarà invece la Piacenza-Torino.

Presenti per la firma del documento rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte:  il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Con loro anche Christian Prudhomme, direttore del Tour, Silvia Salis, vicepresidente del CONI, e Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana.

Il Protocollo sancisce formalmente la collaborazione, fissando i reciproci impegni e definendo l’investimento complessivo che sarà pari a 6,5 milioni di euro. Ovviamente sono state definite anche tutte le tappa di avvicinamento al grande evento, con tante iniziative promozionali svolte, nei mesi che ci separano dal Tour 2024, sul territorio.

Di seguito le dichiarazioni di Cordiano Dagnoni e di Silvia Salis, come riportate dalla Federciclismo:

Cordiano Dagnoni“Tenere a battesimo la firma di questo protocollo di intenti, dal valore storico perché segna la prima volta del Tour de France in Italia, per la Federazione Ciclistica Italiana ha un significato profondo. Perché i grandi eventi possano avere una ricaduta positiva sui territori nei quali si svolgono, questi devono toccare al cuore delle comunità, portando effettivi vantaggi in termini di servizi, economici e sociali. La ‘sostenibilità’ di una manifestazione sportiva si misura non soltanto in bilanci sani e virtuosi, ma soprattutto nell’eredità che questa è in grado di lasciare. Ringrazio per questo la regione Emilia Romagna, la città metropolitana di Firenze e la regione Piemonte che hanno dimostrato la volontà di trasformare un evento importante come la partenza del Tour in un’opportunità di promozione e diffusione del ciclismo e della bicicletta”.

Silvia Salis: “I grandi eventi sportivi hanno un ruolo importante per il nostro paese: pensiamo alla prossima Ryder Cup, alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina e quindi anche al Giro d’Italia fino al Tour de France, oltre a generare un indotto facilmente quantificabile, sono preziosi per la credibilità dell’Italia nel mondo e strategici per veicolare un Made in Italy vincente. Le nostre Federazioni Sportive Nazionali sono fondamentali nell’organizzazione di eventi internazionali sia per la loro conoscenza del mondo sportivo di riferimento che per i rapporti con le istituzioni coinvolte, ma anche per la loro familiarità con la filiera tecnica necessaria per rendere un grande momento di sport una competizione tecnicamente di alto livello, sicura e fruibile. Oggi è una grande giornata di sport e cooperazione”.

Foto: LaPresse

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