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Short track, ultima chiamata a Dordrecht: l’Italia vuol chiudere al meglio la Coppa del Mondo

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Pietro Sighel

Ultima chiamata nella Coppa del Mondo di short track. Sul ghiaccio di Dordrecht, in Olanda, andrà in scena la sesta e ultima tappa della stagione del masssimo circuito internazionale e la Nazionale italiana si aspetta di dar seguito agli eccellenti risultati ottenuti a Dresda (Germania), sede del penultimo atto.

Sul ghiaccio tedesco il Bel Paese ha ottenuto risultati di un certo rilievo. E’ arrivata, infatti, la prima vittoria della storia nella staffetta mixed. Con un Pietro Sighel in grande spolvero, gli azzurri sono stati capaci di imporsi davanti a selezioni molto forti come quelle della Corea del Sud, dell’Olanda e del Canada.

Un appuntamento teutonico nel quale Sighel, poi, si è tolto la soddisfazione di arrivare secondo nei 1500 metri, conquistando il miglior piazzamento della carriera in Coppa del Mondo. Si va a caccia ora della vittoria? Vedremo. Di sicuro c’è che la squadra tricolore guidata dal direttore tecnico Kenan Gouadec e dagli allenatori Derrick Campbell e Nicola Rodigari avrà un solo avvicendamento rispetto a quanto visto in Germania: Nicole Botter Gomez prende infatti il posto di Martina Valcepina, al rientro lo scorso weekend dopo mesi lontana dalle competizioni internazionali.

Arriviamo all’ultima tappa di Coppa del Mondo stagionale con la consapevolezza che sarà un appuntamento importante anche per valutare il percorso in vista dei Mondiale di Seoul di marzo. Ci avviamo verso la chiusura della prima stagione del quadriennio e l’obiettivo, a lungo termine, è proseguire nel percorso di crescita di tutta la squadra. I ragazzi quest’anno hanno fatto uno step significativo e i risultati lo stanno a dimostrare, sebbene questo non sia l’unico indicatore che è giusto considerare. L’obiettivo per il week end è cercare la qualificazione alla Finale A con tutte e tre le staffette e, sulle gare individuali, continuare a garantire una buona presenza fino alle finali“, le parole di Gouadec.

Foto: LaPresse

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