Sci alpino, James Crawford beffa Kilde di 0.01 ed è campione del mondo di superG! Odermatt fuori dal podio, caduto Paris

James Crawford piazza la clamorosa sorpresa nel superG dei Mondiali di sci alpino a Courchevel. Il canadese non aveva mai vinto in Coppa del Mondo e ha scelto proprio il momento giusto per salire per la prima volta in carriera sul gradino più alto del podio. Un titolo iridato che mancava al Canada dal 2017, quando Erik Guay si impose, sempre in superG, a St.Moritz.

Una prestazione incredibile quella del nordamericano, che è stato il migliore nella parte di tracciato che forse meno gli si addiceva. Infatti Crawford ha pennellato nelle curve finali, beffando per un solo centesimo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che deve ancora una volta rimandare l’appuntamento con il primo titolo mondiale della carriera.

È il Mondiale anche di Alexis Pinturault, che festeggia una nuova medaglia dopo l’oro in combinata. Il transalpino si prende un bellissimo bronzo, concludendo al terzo posto a 26 centesimi. Delusione clamorosa per Marco Odermatt, che era il grande favorito della vigilia e che su un tracciato come quello odierno avrebbe dovuto fare la differenza. Lo svizzero alla fine è solamente quarto a 37 centesimi dalla vetta.

Quinto l’austriaco Raphael Haaser (+0.58), che ha preceduto il connazionale Marco Schwarz (+0.59), che ha gettato via un podio quasi sicuro con una spigolata a tre porte dalla fine. Settimo il norvegese Adrian Smiseth Sejersted (+0.62) davanti allo svizzero Loic Meillard (+0.65). Completano la top-10 il canadese Brodie Seger ed il tedesco Andreas Sander, noni a pari merito a 67 centesimi dal vincitore.

Nessun italiano ha concluso tra i primi dieci, ma il tracciato non era propriamente nelle caratteristiche dei nostri portacolori. Il migliore degli italiani è Mattia Casse, che ha concluso tredicesimo a 1.10 da Crawford. Più indietro Christof Innerhofer (+1.57) e Guglielmo Bosca (+1.74). Caduta per Dominik Paris, che è rimasto impigliato con il braccio in una porta e poi è finito a terra. Una botta sicuramente importante, ma per fortuna nessuna conseguenza in vista della discesa.

Foto: Lapresse