Rugby
Rugby, Sei Nazioni Under 20: l’Italia lotta, ma con l’Irlanda arriva il terzo ko
Si è conclusa a Treviso la sfida tra Italia e Irlanda valevole per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20. E a Monigo l’Italia è obbligata a inseguire fin dall’inizio e paga i troppi falli, ma per la terza volta consecutiva conquista il bonus offensivo, nonostante il terzo ko consecutivo.
Partenza subito in salita per l’Italia, che nei primi minuti del match è troppo fallosa, concedendo così prima possesso e poi territorio all’Irlanda che al 3’ colpisce e va in meta con Brian Gleeson per lo 0-7 iniziale. Sbagliano anche gli ospiti, che perdono un paio di palloni, e sono anche fallosi, concedendo una touche in attacco agli azzurrini. Che dalla seguente maul vedono Giovanni Quattrini staccarsi e schiacciare in meta. Ancora un errore per Sante dalla piazzola e punteggio che si fissa sul 5-7. Italia poco reattiva al 16’, quando l’arbitro segnala un vantaggio per l’Irlanda e azzurri che inspiegabilmente si fermano. Ne approfitta Fintan Gunne che si invola indisturbato in meta per il 5-14, figlio dell’ingenuità azzurra.
Italia che non approfitta, invece, degli errori irlandesi nella loro metà campo, commette fallo e permette subito agli ospiti di risalire il campo. E al 21’ l’ennesima infrazione azzurra manda Fintan Gunne sulla piazzola per il 5-17. Italia che prova a reagire e al 24’ sono gli azzurrini a conquistare una punizione piazzabile e questa volta Sante non manca i pali e punteggio che va sull’8-17. Non si ferma, però, l’Irlanda e tre minuti dopo va in meta James McNabney e punteggio che sale sull’8-24, mentre a tempo praticamente scaduto Sam Prendergast dalla piazzola fissa il punteggio sull’8-27.
Serve una reazione all’Italia e gli azzurrini al 47’ trovano la seconda meta, ancora una volta partendo da una touche, maul e questa volta è Jacopo Botturi a schiacciare in meta per il 15-27. Passano, però, nuovamente un pugno di minuti e colpisce di ancora l’Irlanda, questa volta con Hugh Cooney. Italia costretta ancora a inseguire a distanza e all’ora di gioco una bella azione azzurra porta l’ovale tra le mani di Francois Carlo Mey che con un ultimo scatto vola in meta per il 22-34.
Al 65’ Pendergast prova a mettere in sicurezza il risultato con un piazzato che porta a oltre due mete trasformate il suo vantaggio, mentre gli azzurri devono andare a caccia almeno della quarta meta. Meta che arriva al 70’, quando ancora una volta l’Italia sfrutta una touche in attacco, spinge con la maul e questa volta la firma della meta è quella di Nicholas Gasperini per il 27-37. Match comunque ormai chiuso e al 78’ a mettere il sigillo è Rory Telfer per il 27-44 finale.
Foto: Alfio Guarise – LPS