Formula 1
F1, Mondiale 2023: Haas succursale della Ferrari. L’esperienza di Magnussen e Hulkenberg per sfruttare le occasioni
Una succursale della Ferrari? Non è un sgarbo definire in questo modo il Team Haas. La scuderia americana è pronta per una nuova stagione e l’impostazione per il 2023 è molto chiara: esperienza e consistenza. Per questo, l’uscita di scena, con qualche polemica, di Mick Schumacher e l’arrivo del un pilota evergreen come Nico Hulkenberg porta a questa riflessione.
In Haas non si ha voglia di stare troppo a sperimentare, ma si ragiona a breve termine anche perché in F1 ogni lasciata è persa. Di conseguenza, la nuova coppia di racing driver avrà queste caratteristiche, tenuto conto dell’ottimo percorso dell’anno passato del danese Kevin Magnussen. Certo, vedere quest’ultimo e il teutonico nella stessa squadra fa un po’ sorridere, ricordando un episodio non proprio carino: dopo un contatto nel GP di Ungheria del 2017, Hulkenberg, in quel periodo pilota della Renault, criticò la manovra di Magnussen e durante un’intervista gli disse “Suck my b***s“.
VIDEO SCONTRO HULKENBERG-MAGNUSSEN
Di sicuro, Günther Steiner si augura di non dover affrontare queste criticità, viste le possibili conseguenze in pista che potrebbero costare incidenti e materiale di ricambio, per dirla senza troppi giri di parole. La Haas, comunque, può essere confortata dal fil rouge con il Cavallino Rampante. Il propulsore che spinge la VF23 è qualcosa di più di un semplice relazione di fiducia e se, come pare, in Ferrari hanno trovato affidabilità, la potenza dello stesso non è in discussione.
Se lo augurano Steiner e soci anche perché la nuova vettura basa la sua filosofia su alcune soluzioni promosse dalla Rossa e, di conseguenza, la consistenza delle stesse potrebbe dare al Cavallino quei feedback utili nello sviluppo della propria monoposto, aspetto focale in una F1 priva di test in-season, come nei tempi di Michael Schumacher.
Foto: LaPresse