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Challenger Pune 2023, Luca Nardi deve arrendersi a Max Purcell nella Finale in India

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Luca Nardi

Niente da fare. Fatte le debite proporzioni, c’è un altro giocatore oltre a Daniil Medvedev che in questo momento è molto difficile da battere in ambito tennistico. Il riferimento è a Max Purcell che nella Finale del Challenger di Pune, in India, ha sconfitto Luca Nardi con il punteggio di 6-2 6-3. Per il classe ’98 aussie si tratta del terzo titolo Challenger consecutivo e della 15ma vittoria di fila nei singoli incontri. L’ultimo ko è datato 30 gennaio, contro il connazionale Marc Polmans negli ottavi del Challenger di Burnie (Australia).

Un’affermazione netta di Purcell al cospetto di un Nardi che conferma di avere, ora come ora, dei limiti alla risposta importanti e troppa discontinuità al servizio, come del resto si era già evidenziato nello scontro diretto con Purcell del 20 febbraio, nei quarti del Challenger di Bangalore (6-2 6-0 lo score).

In altre parole, di lavoro il classe 2003 deve ancora farne se vorrà essere parte stabilmente dei primi 100 giocatori del mondo, cosa che ha fatto l’australiano (n.95). Tuttavia, per il pesarese sono punti importanti quelli accumulati questa settimana, valsi il n.128 del ranking ATP, guadagnando oltre 20 posizioni nella graduatoria rispetto alla settimana precedente.

Nel primo set Nardi, ai vantaggi, è costretto a cedere il servizio in apertura, messo sotto pressione dall’aggressività del rivale. L’azzurro si costruisce tre chance dell’immediato contro-break, ma Purcell le salva, ben supportato dal servizio. Nardi subisce pesantemente il colpo e a zero perde il turno in battuta successivo. La frazione, nei fatti, è nella mani dell’australiano che da quel momento si concentra con estrema attenzione nel fondamentale del servizio, senza concedere ulteriori possibilità, archiviando la pratica sul 6-2.

Nel secondo set il canovaccio è il medesimo. Nardi non trova incisività in risposta e fa fatica al servizio: nel terzo game annulla due palle break, ma nel quinto non può nulla contro il tennis del suo avversario. Lo strappo è letale per le ambizioni di Luca, costretto a cedere sul 6-3.

Leggendo le statistiche si notano le difficoltà dell’italiano alla risposta, come detto: il 19% dei punti vinti rispetto alla prima di servizio di Purcell la dice lunga. Nello stesso tempo, anche il 43% di palle break salvate ha inciso sul riscontro finale.

Foto: Antoine Ludger / Open Sud de France

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