Freestyle
Skicross, Simone Deromedis: “La Coppa del Mondo è un traguardo. Già a Pechino potevo vincere”
Simone Deromedis si è laureato Campione del Mondo di skicross. Il trentino ha conquistato la medaglia d’oro sulla pista di Bakuriani (Georgia), firmando un’impresa antologica visto che un italiano non si era mai imposto in una rassegna iridata riservata allo sci freestyle. Il nostro portacolori non aveva mai trionfato in precedenza a livello internazionale, ma nel momento più importante ha prontamente fatto centro e ha fatto risuonare l’Inno di Mameli. Si tratta di un successo storico per lo sport tricolore, ottenuto da un’autentica promessa capace di consacrarsi dopo un brutto infortunio alla spalla rimediato poche settimane prima dei Mondiali.
La tua prima vittoria in carriera è arrivata proprio ai Mondiali: sapevi di poter vincere?
“La prima vittoria in carriera è arrivata il giorno giusto. Sapevo di avere le possibilità, ma non mi aspettavo che andasse così bene“.
Come mai un grande talento come il tuo ha raccolto solo due podi in Coppa del Mondo? Questione di esperienza?
“La scorsa stagione sono riuscito a finalizzare due podi e mi ritengo molto soddisfatto del risultato in quanto ad oggi sono ancora tra i più giovani. Ai Mondiali ero il più giovane, ero l’unico classe 2000 qualificato“.
Ti è rimasto l’amaro in bocca per il quinto posto alle Olimpiadi di Pechino 2022? La sensazione è che potessi vincere anche lì
“A Pechino stavo facendo un’ottima gara, sono consapevole che avrei potuto vincere. Purtroppo questo sport è molto imprevedibile e in quell’occasione sono stato poco fortunato, ma fa tutto parte del gioco“.
Come hai festeggiato la vittoria ai Mondiali?
“In paese hanno organizzato una festa per me, hanno partecipato moltissime persone ed è stato molto bello“.
Come si spiega la crescita impetuosa di tutta la squadra italiana?
“Il team è cresciuto molto a livello tecnico, ora siamo una squadra organizzata ed efficiente, molto più che in passato. Gli atleti sono tutti molto giovani ed emergenti“.
La partenza resta un po’ il tuo punto debole: cosa serve per migliorarla?
“La partenza non è la mia fase preferita, per migliorare serve molto lavoro sul campo: la pratica rende perfetti“.
La Coppa del Mondo generale è un tuo obiettivo già dalla prossima stagione?
“Cerco di non guardare alla classifica generale, ma di prendere gara per gara. In ogni caso sarebbe un bellissimo traguardo da raggiungere“.
Foto: FISI/Pentaphoto