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F1, GP Arabia Saudita 2023: numeri, statistiche, curiosità. La Safety Car in pista nel 25% dei giri sinora percorsi a Jeddah!

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Il secondo dei ventitré atti del Mondiale di Formula Uno andrà in scena in Arabia Saudita, dove il Circus è approdato solo in tempi recenti. Non senza polemiche, verrebbe da dire, perché la gara è contestata da più parti a causa delle posizioni perseguite dal Paese arabo sia in termini di politica interna che estera. Cionondimeno, pecunia non olet e la F1 ha cominciato a fare tappa dove i petroldollari non mancano.

Quella del 2023 sarà la terza edizione del Gran Premio di Arabia Saudita, che si disputerà nuovamente nel circuito cittadino di Jeddah. Per la verità, nei piani degli organizzatori, da quest’anno si sarebbe dovuto traslocare nell’autodromo permanente di Qiddiya. Tuttavia, il progettato impianto è tuttora fantomatico e di conseguenza si prosegue a correre sul velocissimo e lunghissimo tracciato cittadino ricavato sulle coste del Mar Rosso.

I due precedenti hanno avuto altrettanti vincitori diversi. Nel 2021 si è imposto Lewis Hamilton (Mercedes) davanti a Max Verstappen (Red Bull) e Valtteri Bottas (Mercedes). Viceversa, nel 2022 l’affermazione è stata appannaggio di Verstappen (Red Bull, ça va sans dire), il quale ha preceduto le due Ferrari di Charles Leclerc (secondo) e Carlos Sainz (terzo). Le pole position sono state firmate da Hamilton (2021) e da Sergio Perez (2022), mentre i giri veloci sono stati preda di Hamilton (2021) e Leclerc (2022).

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Ovviamente, data la particolare natura della pista, non sorprende come da queste parti non ci sia mai nulla di lineare. Quasi un quarto dei 100 giri percorsi sinora (23) sono stati neutralizzati dalla safety car! Come se non bastasse, nel 2021 la corsa è stata interrotta ben due volte dalla bandiera rossa. Insomma, la media parla di una dozzina di tornate tutti in fila dietro alla vettura di sicurezza, con una ripartenza. Il 2023 manterrà le stesse proporzioni? Prendiamola sul ridere, perché ormai certi contesti anacronistici stanno diventando la normalità.

Foto: LPS-Antonin-Vincent

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