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“La partita decisiva per noi sarà a Friburgo”: le parole di Allegri dopo Juventus-Sampdoria

Ai microfoni di DAZN a fine partita, Massimiliano Allegri analizza il match, la prestazione dei giovani e le prospettive della sua Juventus.

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Massimiliano Allegri (© Photo LiveMedia/Federico Proietti/DPPI)
Massimiliano Allegri durante il match contro la Sampdoria (© Photo LiveMedia/Federico Proietti/DPPI)

Un Massimiliano Allegri soddisfatto soprattutto del risultato rispetto all’atteggiamento avuto in campo dalla sua squadra dopo il 4-2 che la Juve ha rifilato alla Sampdoria. Ai microfoni di DAZN dopo il match, Allegri ha subito guardato il rigore sbagliato da Vlahovic e ha iniziato l’intervista parlando proprio del centravanti serbo: “Lì serve fare un centralone, non indirizzarlo”, ha detto riferendosi anche al periodo di poca vena del 9.

Poi ha continuato: “Vlahovic ha fatto una buona partita, lui deve rimanere sereno. Ha giocato meglio tecnicamente e non deve fare altro che rimanere calmo perché è uno che va fuori giri come gestione delle energie in partita. Ricordiamoci però che è da solo un anno alla Juve e sta facendo bene e ha le qualità per migliorare. Se riesce a regolare la gestione della partita, a diventare più cattivo, troverà il gol e la prestazione”.

Analizzando più in generale il match invece, Allegri ha affermato: “Dobbiamo migliorare la gestione della gara. Sopra 2-0, non possiamo giocare a campo aperto. Avevamo un centrocampo di ragazzi e si è visto, quando c’era da andare, andavano, quando invece sul 2-0 bisognava gestire e capire la partita, hanno avuto difficoltà. In realtà quelli dietro, che avevano molta esperienza potevano dirglielo, prenderle per le orecchiette e metterli in posizione”.

Ha giocato il classe 2001 Enzo Barrenchea in regia e questa sembra una vera e propria bocciatura per Leandro Paredes. “Su Paredes ho fatto una scelta tecnica”, dice il tecnico, “rispetto a Leandro e Locatelli, Enzo è meno metronomo, più tecnico e serviva uno così. Enzo inoltre è a tutti gli effetti un giocatore della prima squadra, per cui non deve sorprendere che giochi titolare”.

Insieme a Barrenchea, ha giocato bene Fagioli. “Nico sta crescendo come motore”, dice il tecnico interrogato proprio sulla prestazione di Fagioli, “per spostarlo è difficile, ha un bel culotto, è ben piantato in terra. Anche Fabio Miretti ha fatto una partita importante, ha dato una palla a Vlahovic nel primo tempo classica di chi sa vedere il gioco”.

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Poi parole chiare sul migliore del match, Adrien Rabiot: “Rabiot è un giocatore bello anche da vedere perché ha un motore diverso dagli altri. Volevo fargli fare 60 minuti e 30 a Pogba, ma poi ha avuto problemi”.

Infine l’ultima riflessione sulle prospettive in relazione anche alla questione plusvalenze: “Noi non diciamo niente all’interno della squadra sulla penalizzazione perché ci pensa la società a queste cose. Dopo la sentenza abbiamo avuto una buona reazione con l’Atalanta e pensavamo di aver risolto tutto, mentre abbiamo capito che non era facile rialzarsi. Ora abbiamo due partite importanti per la stagione, ma la nostra partita decisiva è quella di giovedì a Friburgo”.

Foto: LivePhotoSport

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