Basket
Basket femminile: Famila Schio-Valencia, aria di storia nella caccia alle Final Four di Eurolega
Ci sarà in ogni caso una prima volta alle Final Four di Eurolega. Nel quarto di finale che oppone il Famila Schio (che in Europa è sponsorizzato anche Beretta) al Valencia c’è l’aria della storia su tutti e due i fronti, perché nessuno dei due club ha mai raggiunto le migliori quattro nella massima rassegna continentale. E, più in generale, in casa Italia c’è tanta voglia di ritrovare una nostra rappresentante alle Final Four, che manca da vent’anni (Parma 2002, che fu terza). La finale, invece, manca dal 1999 (Pool Comense) e il titolo dal 1995 (ancora Comense).
Sarà la sfida dei campi particolarmente difficili da violare. Quello del Famila, in particolare, è rimasto imbattuto lungo tutta la stagione, mentre a Valencia sono passati solo USK Praga e Fenerbahce. Il tutto a testimonianza non solo della qualità dei roster, ma anche della costanza delle due formazioni, che hanno chiuso l’una con un record di 10-4 e l’altra con un 9-5.
Rispetto a quella che, a conti fatti, è rimasta una vera e propria occasione mancata nella scorsa stagione, stavolta la squadra allenata da Giorgios Dikaioulakos può contare sul vantaggio del fattore campo; in sostanza, già soltanto questo costituisce motivo di fiducia per le scledensi, che questa domenica non hanno giocato in campionato in virtù del fatto che la sfida con Brescia è stata (largamente) anticipata proprio in previsione di questo appuntamento.
Tanta attenzione, naturalmente, per Marina Mabrey, il maggiore dei pericoli che può mettere in campo Schio, ben governata dall’asse Sottana-Verona (con l’una o l’altra c’è sempre qualcosa di interessante) nel reparto play e con una batteria vicino a canestro non seconda a nessuno, con le armi di Keys, Ndour e Zahui che possono mettere in crisi parecchie squadre. Dove potrebbero decidersi molte questioni, però, è nel duello Howard-Casas, uno dei più interessanti in tutta la serie.
Da osservare, però, tra le valenciane una situazione molto particolare a livello di infortuni. Alba Torrens e Cristina Ouvina, infatti, sono entrambe fuori per problemi di natura fisica, ma se della seconda pare certo il non utilizzo per gara-1, per la superstar che ha incantato a lungo l’Europa dovrebbe essere game time decision.
Foto: fiba.basketball