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Serie A, il Milan sbatte sulla Salernitana e su Ochoa: è 1-1 a San Siro, fallito l’aggancio al secondo posto

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Guillermo Ochoa

Il Milan fallisce l’aggancio al secondo posto occupato dai cugini dell’Inter. I rossoneri vengono fermati sull’1-1 a San Siro da una Salernitana compatta e gagliarda al termine di una sfida parecchio intensa; squadra di Stefano Pioli che dunque sale al quarto posto da sola con 48 punti, mentre i granata di Paulo Sousa si portano a casa un punto d’oro in ottica salvezza.

Entrambe le squadre optano per il 3-4-2-1. Una sorpresa in casa Milan, con Pioli che dà respiro a Sandro Tonali scegliendo Krunic al fianco di Bennacer, mentre Saelemaekers la spunta su Calabria. La Salernitana sceglie invece Dia con Candreva e Kastanos alle sue spalle, in panchina Piatek.

I primi minuti vedono i rossoneri provare a prendere il possesso della gara, ma i campani giocano comunque a viso aperto. Per vedere un primo brivido sulla schiena di Ochoa bisogna attendere il minuto 23, quando la conclusione di destro di Leao finisce di poco sul fondo.

Pochi minuti dopo Giroud sfiora il gran gol di rovesciata, ma poi è la Salernitana a sfiorare per due volte il vantaggio. Al minuto 33 Bennacer rischia il pasticcio, il pallone rimane in area per Kastanos che a tu per tu con Maignan spara a lato. Al 43′ l’estremo difensore salva i suoi strappando il pallone a un Dia lanciato a rete: il Milan sembra soffrire, ma trova il vantaggio in pieno recupero. Calcio d’angolo di Bennacer, Giroud ci mette il fisico e di testa batte l’incolpevole Ochoa poco prima dell’intervallo.

I granata ci credono nel secondo tempo. Alzano la linea offensiva con Piatek in luogo di Kastanos per essere più ficcanti nel pressing, e il doppio centravanti porta subito i frutti. Al 60′ arriva il pari, transizione sulla sinistra con la difesa milanista in ritardo, sul cross basso di Bradaric Kalulu è attratto dal movimento a uscire di Candreva mentre Thiaw è nella terra di nessuno: dal mezzo sbuca Dia che infila Maignan da posizione ravvicinata. 

Pioli reagisce immediatamente con cambiando completamente l’attacco, con Ibrahimovic, De Ketelaere e Origi per Leao, Diaz e Giroud. Bennacer sfiora la traversa da fuori area, poi finisce a terra dopo il contatto con Bradaric al 70′; in un primo momento La Penna concede il rigore, ma richiamato al Var cancella la sua decisione. Il Milan pressa il più possibile, ma sbatte due volte su un miracoloso Ochoa: al 76′ il messicano mette la manona sul colpo di petto di Origi, poi salva sulla linea un batti e ribatti in area undici minuti dopo grazie anche all’involontario aiuto di Kalulu che devia la sfera destinata in rete.

La Salernitana erge il muro, c’è anche il tempo per una mezza rissa ma non bastano otto minuti di recupero ai rossoneri per conquistare i tre punti, tornando negli spogliatoi con un po’ di amaro in bocca. Mentre i granata abbracciano Paulo Sousa, consci di un grande risultato che consegna loro un pezzettino in più di salvezza.

Foto: LaPresse

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